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SALENTO BOOK FESTIVAL 2024 XIV edizione

SALENTO BOOK FESTIVAL 2024 XIV edizione

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La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori

LUGLIO – SETTEMBRE -Aradeo, Castrignano dei Greci, Collepasso, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Galatone, Gallipoli, Nardò, Parabita, Racale, Specchia, Tricase

 

“La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori” lunedì 9 settembre fa tappa sia a Nardò che a Specchia. Protagonista sarà la giornalista e conduttrice televisiva Francesca Fialdini: presenta “Nella tana del coniglio – Quando la lotta con il cibo diventa un’ossessione” (Rai Libri). Alla luce del successo del programma “Fame d’amore”, racconta in questo libro alcune delle storie personali di coloro che hanno combattuto contro le dipendenze e i disturbi alimentari. Sono storie di ragazzi e ragazze che hanno deciso di guarire dall’anoressia o dalla bulimia, di cui in Italia soffrono circa tre milioni di persone, storie di riscatto, di “fame d’amore”, storie di guerrieri e di tutti coloro che condividono la loro battaglia. Per affrontare il tema, la giornalista si è avvalsa della collaborazione del dott. Leonardo Mendolicchio, grazie al quale ha approfondito la dimensione medica di quella che può essere considerato uno dei grandi mali del nostro secolo.

Fialdini sarà alle ore 19.30 in Piazza Cesare Battisti a Nardò e alle 22 in Piazza del Popolo a Specchia, nel primo caso intervistata da Maria Neve Arcuti, poi da Ilaria Lia.

L’incontro a Specchia sarà preceduto, alle 21, dalla presentazione del libro di Maria Pia Romano “Controluce” (Besa). Presentato da Maria Cristina Donnarumma nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2024, racconta una storia d’amore che pare un mosaico d’altri tempi: due persone riscoprono il piacere di tenersi per mano e il conforto di un abbraccio a lungo desiderato. Un romanzo scritto con la sabbia tra le dita, mentre la salsedine s’incolla ai capelli: una storia di sentimento e fragilità che svela, al di là di ogni prevedibile aspettativa, nella tensione erotica crescente, le possibili derive dell’amore adulto.

Dialoga con l’autrice Luana Prontera.

 

Il giorno successivo, martedì 10 settembre alle 21 a Palazzo De Gualtieris di Castrignano dei Greci Clio Evans e Lele Spedicato presentano il libro “Destini” (Mondadori).

Con il racconto delle loro vite e la testimonianza della loro battaglia contro la malattia, Clio Evans e Lele Spedicato mandano un messaggio di speranza a tante persone, dicono che non sempre tutto è perduto, che bisogna coltivare la speranza e praticare la gratitudine quotidiana. La vita non ha lesinato niente ai due protagonisti di questa storia. Ha offerto loro amore, fortuna, malattie, figli, successo, disperazione, sale chirurgiche, fede e il destino di poterla affrontare insieme.

Capì che tutto era di nuovo in ballo, che nulla era certo, che il ragazzo della vacanza in Grecia, suo marito e, a breve, il padre di suo figlio, stava lottando fra la vita e la morte, che “Porca troia, la vita è una sfida continua”.

Celato sotto i capelli di Clio e Lele c’è un filo molto spesso, a forma di cicatrice, che si chiama destino e che li lega indissolubilmente. Era scritto nelle stelle che queste due persone dovessero a un certo punto della vita ritrovarsi una a fianco dell’altra, chiamate a vivere e superare insieme tutte le gioie e tutti i traumi dell’esistenza. Clio è una ragazza nel pieno dei vent’anni quando scopre, a seguito di un fortissimo mal di testa, di avere un’escrescenza grande come un limone nella parte destra del cervello. Lele è un artista affermato, ha quarant’anni e tutta la musica davanti a sé la mattina in cui sente scoppiare la testa prima di andare in coma per una gravissima emorragia cerebrale. Ma è proprio grazie al destino che li ha uniti che Clio aiuta Lele e Lele aiuta Clio a superare le difficoltà, a diventare più consapevoli di quanto sia bella la vita in ogni suo momento, e soprattutto di quanto sia forte quando vince sulla morte. Con il racconto delle loro vite e la testimonianza della loro battaglia contro la malattia Clio Evans e Lele Spedicato mandano un messaggio di speranza a tante persone, dicono che non sempre tutto è perduto, che bisogna coltivare la speranza e praticare la gratitudine quotidiana. La vita non ha lesinato niente ai due protagonisti di questa storia. Ha offerto loro amore, fortuna, malattie, figli, successo, disperazione, sale chirurgiche, fede e il destino di poterla affrontare insieme.

Dialoga con gli autori Valeria De Vitis.

L’appuntamento di Castrignano dei Greci è una delle azioni del macro progetto “Borgo del Contemporaneo”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

 

Mercoledì 11 settembre tappa ad Aradeo. In Piazzetta Ss. Annunziata alle ore 20.30 Carlotta Vagnoli presenta il libro “Animali notturni” (Einaudi).

Alla fine degli anni Zero, Milano è il centro dell’universo: appena cala il sole, una generazione intera si ritrova sottoterra a far festa fino all’alba. Sono anni di musica indie e serate leggendarie, di club con la selezione all’ingresso, di sbronze infinite e skinny jeans, di after quando fuori è già giorno e soprattutto di cocaina, tantissima cocaina. L’impero della notte è caotico e disperato, e proprio per questo non può durare. Quando G si getta nel vuoto dal sesto piano, è come se con lui venisse giù tutto quanto. Come se, dopo una lunga caduta, per gli animali notturni fosse arrivato il momento dell’atterraggio. Un romanzo sintetico e acido, che è insieme denuncia e grido feroce. Carlotta Vagnoli ha scritto senza mai provare pietà, neanche verso se stessa, ricordandoci a ogni pagina che nessuno di noi è davvero innocente.

Se hai vent’anni negli anni Zero, le possibilità sono poche. Il mito del lavoro in giacca e cravatta, con mutuo e aspirazioni borghesi, è pura utopia. Vale anche a Milano, che però vive una doppia esistenza: di giorno è la città grigia degli uffici e del fatturato, dopo il tramonto diventa una metropoli seducente alla quale abbandonarsi. E allora, dato che il futuro non è più un’opzione, non rimane che la notte. E con la notte la musica, l’alcol, la cocaina, i pr, le cubiste, i buttafuori e le file davanti ai locali. È in queste serate che conosciamo Mick, il principe delle feste, e Mon Chéri, che si guadagna la vita facendo lap dance. E poi c’è una ragazza coi capelli rossi che in quel mondo luccicante e bizzarro vorrebbe disperatamente capire chi è davvero. Insieme agli animali notturni ci spostiamo in sciame: dai bar dove sbronzarsi ai club sotterranei, dall’aria umida dei night agli after negli appartamenti mentre fuori è già l’alba. L’obiettivo è partecipare a un party lunghissimo, infinito, perché se tutti quanti lo desiderano nello stesso istante, magari il giorno dopo il sole su Milano non sorgerà. Ma quando le persone cominciano a buttarsi dai palazzi, e quando la presenza di un predatore sessuale genera un clima di psicosi, gli animali notturni capiscono che il loro territorio è sotto attacco. Con la sicurezza di chi quegli anni se li è bevuti alla goccia, Carlotta Vagnoli cattura la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra. Quando i cellulari avevano ancora i tasti veri, Facebook muoveva i primi passi e si restava in contatto su Myspace. Dopo aver trovato le parole più efficaci per raccontare il femminicidio e la violenza di genere, con questo romanzo lisergico Vagnoli dà voce a una generazione perennemente esclusa, sfruttata, messa da parte: quella dei millennials. La prima vera fotografia a frantumi di ragazze e ragazzi che qualcuno, un giorno, ha deciso di masticare e sputare via senza nemmeno guardare negli occhi.

Dialoga con l’autrice ELEONORA TRICARICO

A seguire, alle ore 21.30 Vittoria Schisano con il libro “Siamo stelle che brillano” (La Corte Editore).

E’ il 1983 e Cristiano ha appena compiuto 10 anni. È innamorato degli show televisivi e balla “Cicale” davanti alla Tv, ipnotizzato da Heather Parisi che prova a imitare. Si sente diverso da tutti e ben presto la scuola diventa un posto da incubo che lo soffoca e lo ferisce. Solo Delia, la giovane zia che vive in assoluta libertà e che lo ospita per l’estate sull’isola di Ischia, lo capisce davvero. È lei che inizia a chiamarlo Crilù ed è lei che lo spinge a cercare il suo vero io. Durante quella vacanza, Cristiano conosce anche Yu, una ragazzina cinese con cui stringerà un profondo e salvifico rapporto di amicizia e che ritroverà qualche anno più tardi a Bologna, una città che gli permetterà di respirare finalmente un’aria nuova e diversa da quella claustrofobica del paesino in cui è cresciuto. Sarà qui che la consapevolezza sulla sua vera identità inizierà a farsi strada dentro di lui.

Siamo stelle che brillano è un romanzo corale in cui le vicende di personaggi dalle mille sfaccettature si intrecciano con quelle del movimento LGBT, con le prime contestazioni bolognesi, con la rivendicazione di diritti naturali e con le indimenticabili musiche degli anni Ottanta che fanno da fil rouge a tutta la narrazione. Un percorso in cui Crilù sarà circondato da una comunità queer e bohémien, compatta e coraggiosa, che lo porterà a comprendere che un altro mondo è possibile.

Dialoga con l’autrice LEDA CESARI.

 

Gli appuntamenti del SBF sono a ingresso libero.

 

luciani.2006@libero.it

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