Imprenditore di Collepasso usufruiva di energia elettrica in maniera fraudolenta in casa come in opificio
Le verifiche delle società erogatrici di energia elettrica svolte d’iniziativa o sulla base di esposti procedono in alcuni casi anche in sinergia con le locali Stazioni Carabinieri. A Parabita ieri i militari hanno accertato che Malerba Valter, classe 69, titolare di una ditta individuale operante nel settore dell’impiantistica elettrica, aveva effettuato abusivamente degli allacci sia presso il suo deposito sito in contrada “Terrisi” del predetto Comune e sia presso il domicilio situato a Collepasso.
La particolarità questa volta stà nel fatto che essendo “del mestiere” i cablaggi fraudolenti erano stati addirittura interrati ed è stato indispensabile procedere a degli scavi per documentare l’allaccio tra la fonte di energia e l’immobile in uso. I tecnici enel hanno poi accertato che il danno per omesse fatturazioni veniva all’incirca quantificato in 95mila euro per il locale deposito e 23mila euro per il domicilio. L’Autorità Giudiziaria nella persona del P.M. di turno, Dott.ssa Francesca Miglietta, disponeva la traduzione presso la sua dimora per l’esecuzione degli arresti domiciliari. In data odierna altresì veniva effettuata l’udienza con la quale veniva convalidato l’arresto e il Malerba riceveva una condanna a 10 mesi di reclusione con contestuale sospensione della pena.
Nella stessa giornata di ieri i Carabinieri di Melissano nell’ambito dei controlli dei soggetti sottoposti a misure di restrizione della libertà, sorprendevano Leggio Alessandro, classe 73 nella centrale Piazza San Domenico del Comune di Casarano (Le). Predetto infatti sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Melissano presso cui aveva eletto domicilio, violava l’art. 75 della Legge 159/2011 ossia non rispettava gli obblighi imposti dalla misura di prevenzione in atto. Su disposizione del P.M. di turno veniva quindi arrestato e tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
La giornata registrava in ultimo l’esecuzione da parte dei militari della Stazione di Ugento (Le) di un ordine di espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Lecce, a carico di Cera Cristiano, classe 91. Quest’ultimo dai Carabinieri veniva tradotto presso la propria abitazione ove dovrà scontare una pena residua di 1 anno e 8 mesi nonché il pagamento di 12mila di multa. Il provvedimento scaturisce ha seguito di un procedimento penale in cui lo ha visto colpevole per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso accertato nel Comune di Surbo (Le) nell’anno 2013.