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Guerra in Ucraina

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Oggi è il 948° giorno di guerra

Silli: “La Farnesina finanzia lo sminamento delle aree di guerra in Ucraina”

L’Italia finanzia lo sminamento delle aree di guerra in Ucraina. Lo rivela il sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli, che ha manifestato preoccupazione per le gravi conseguenze umanitarie legate all’utilizzo di mine anti-uomo nel contesto dell’aggressione russa all’Ucraina, compresa la loro diffusione nell’area di Zaporizhzhia.

Per il sottosegretario Silli “il tema dell’azione umanitaria contro le mine riveste un ruolo di primo piano per il nostro Paese e per la promozione della pace e la stabilizzazione delle aree di crisi”. Silli ha presieduto la 27esima riunione del Comitato nazionale per l’azione umanitaria contro le mine anti-persona (Cnauma).

Il “Fondo per lo sminamento umanitario e la bonifica di aree con residuati bellici” rappresenta il principale strumento finanziario per il contributo italiano allo sminamento.

 

Blinken: “Non ha senso che Pechino parli di pace e poi le sue aziende aiutino Putin”

Blinken ha quindi aggiunto: “Non ha senso che Pechino affermi di volere la pace e poi le sue aziende intraprendano azioni che aiutano Putin”.

 

Blinken: “Forte preoccupazione per il sostegno di Pechino all’industria bellica russa”

Sempre parlando in conferenza stampa a New York, Blinken ha aggiunto di avere sottolineato a Wang Yi, ministro degli Esteri di Pechino, la sua forte preoccupazione per il sostegno della Cina all’industria bellica della Russia.

 

Blinken: “Armi alla Russia, fare pressioni su Iran, Corea del Nord e Cina”

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante una conferenza stampa a New York, sottolinea: “È cruciale fare pressioni nei confronti di Iran, Corea del Nord e Cina affinché smettano di fornire armi alla Russia per la guerra in Ucraina”.

 

Zelensky: “È Putin che è nel nostro territorio. Dobbiamo fargli pressione in ogni modo”

Rispondendo a Donald Trump, candidato repubblicano alla Casa Bianca, secondo cui “la guerra deve finire, anche Zelensky e Putin lo vogliono”, il presidente ucraino ha rimarcato che il conflitto non avrebbe mai dovuto essere iniziato e ha aggiunto che occorre fare pressione nei confronti di Putin e ottenere la pace per le famiglie di quanti sono stati uccisi.

Come riferisce AP, Zelensky ha quindi osservato: “Dobbiamo fare qualsiasi cosa per mettergli pressione (a Putin, Ndr) in modo che finisca la guerra. È lui nel nostro territorio. Questa è la cosa più importante da comprendere”.

 

luciani.2006@libero.it

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