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Guerra in Ucraina

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Oggi è il 952° giorno di guerra

Il ministro degli Esteri lituano: “Se Kiev avesse più sostegno, la guerra finirebbe”

“La Russia sta attaccando l’Ucraina non a causa di una minaccia, di una disputa diplomatica o di una promessa non mantenuta. La Russia sta attaccando solo perché, secondo il Cremlino, l’Ucraina è più debole e quindi può essere attaccata. Questo significa che qualora l’Ucraina fosse più forte, gli attacchi russi cesserebbero”. Lo ha scritto oggi sul suo account X il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis.   Sottolineando che la Russia sta agendo senza rispetto per le regole del diritto internazionale e per la Carta delle Nazioni unite, Landsbergis ha ribadito che solo un’adeguata deterrenza e un sostanziale appoggio militare a Kiev potranno non solo cambiare le sorti della guerra, ma garantire all’Europa un futuro di pace. “Senza una chiara vittoria ucraina, abbiamo la certezza assoluta che la Russia attaccherà di nuovo. Tutti gli attacchi precedenti sono stati avviati con falsi pretesti, quindi scuse simili saranno trovate in futuro quando la Russia si sentirà pronta a riprendere le ostilità” ha aggiunto Landsbergis.

 

Filorussi, razzi ucraini su una biblioteca nella regione di Zaporizhzhia: un morto

Una persona è rimasta uccisa e due ferite in un bombardamento ucraino con razzi su una biblioteca nella parte della regione di Zaporizhzhia controllata dai russi, secondo quanto ha detto Yevegny Balitsky, il governatore filorusso.

Balitsky ha precisato che il bombardamento ha colpito una biblioteca nella cittadina di Kamenka-Dneprovskaya mentre all’interno si trovavano visitatori e il personale. “Una persona è morta mentre un’impiegata e un visitatore sono rimasti feriti” ha aggiunto il governatore, citato dall’agenzia Intefax.

 

Mosca, fermati multati e poi rilasciati tre giornalisti

Tre giornalisti russi sono stati fermati ieri sera a Mosca e portati per alcune ore in una stazione di polizia prima di essere multati e poi rilasciati: lo riferisce l’agenzia France-Presse citando a sua volta la testata Sota Vision, per la quale lavorano due dei reporter. La polizia avrebbe fermato i tre giornalisti mentre intervistavano le persone che uscivano da un concerto in Piazza Rossa per celebrare il secondo anniversario di quella che il Cremlino definisce l’annessione – non riconosciuta a livello internazionale – delle regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk, controllate solo in parte dalle truppe russe che hanno invaso l’Ucraina.

 

 

luciani.2006@libero.it

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