LECCE Accesso e fruizione del campo Coni
Dichiarazione dell’assessore allo Sport del Comune di Lecce, Giancarlo Capoccia.
<La discussione sul campo sportivo CONI, di Santa Rosa, tenutasi nella settima Commissione , mi ha lasciato con un certo rammarico, perché credo che l’opposizione abbia perso un’occasione per essere propositiva,
dedicandosi invece ad una critica sterile che, a tratti, mi è parsa anche ideologica.
Io, per conto dell’Amministrazione Comunale in carica, ho rappresentato le condizioni, oggettive, di criticità in cui abbiamo trovato il Campo; chiunque è libero di recarsi presso la struttura e verificare quanto la mia descrizione sia realistica. Ho presentato una prospettiva che è quella di ridare all’impianto la funzionalità di un tempo. La mia età mi permette di ricordare i diversi lavori di modifica e ammodernamento del campo che si sono succeduti negli ultimi decenni e, soprattutto, la gestione controllata dello stesso, con la pista accessibile solo agli atleti delle diverse società sportive accreditate e il resto dell’impianto in libera fruizione ad ogni cittadino desideroso di fare attività sportiva.
La pista di atletica è uno strumento che deve essere destinato necessariamente ad un uso competente. Mi pare di tutta evidenza che non sia possibile allenarsi in una pista sulla quale circolano persone che non si allenano ma passeggiano, magari in abiti non sportivi o, come succede, possono trovarsi anche persone che si accomodano su una sedia in mezzo ad una corsia. Si tratta solo di utilizzare il bene con buon senso, ricordandosi che è un’area destinata alla pratica sportiva e non un parco cittadino per il passeggio. E con questo non voglio dire che i cittadini non possano recarsi al campo Coni per fare due passi, ma solo che un impianto sportivo si gestisce diversamente da un parco pubblico, perché ci sono esigenze differenti.
Tengo molto a chiarire che l’accesso controllato al campo che intendiamo ripristinare, da sempre esistito ma ora non rispettato, riguarda solo la pista e nessuna altra area, ed è funzionale a rendere la pista
utilizzabile dalle società sportive ed a permetterne la migliore tenuta e manutenzione.
L’allarme, incomprensibile e strumentale lanciato dai banchi dell’opposizione, circa un’ipotetica volontà di “blindare” il campo è del tutto fuori luogo e, forse, rappresenta una ideologizzazione del confronto politico, a mio parere disfunzionale rispetto all’obiettivo di rinascita del campo. Non posso non pensare a questo dopo che alcuni consiglieri dell’opposizione hanno parlato di identificazione dei cittadini e violazione della privacy, paventando quasi una gestione da stato di Polizia di un impianto sportivo! Lo sport è e deve essere libertà, in ogni senso; questo è ciò che pensa l’attuale amministrazione comunale; e per questo lavoreremo!
Sarei stato felice di sentire dai banchi dell’opposizione critiche meno ideologiche e un po’ più realistiche e mature!
Magari una riflessione, che l’Amministrazione in carica sta facendo, sul processo che ha portato
al degrado attuale, per il quale, a mio parere, oltre che lamentare il mancato governo dell’amministrazione precedente, si deve volgere lo sguardo allo stato di salute dello sport nella nostra città. Bene ha detto il consigliere Luigi Quarta Colosso: possiamo e dobbiamo fare bene! Il mio pensiero più preoccupato va alla salute dello sport a Lecce e a quanto questo aspetto abbia contribuito a realizzare l’attuale situazione del campo Coni. E di questo che si deve discutere con tutte le parti sociali direttamente interessate, società sportive in primis, per far sì che il campo possa diventare uno strumento di uso quotidiano in cui la manutenzione è continua e non episodica e costosa, perché esigenza sentita e portata da chi lo vive. Su questo mi piacerebbe confrontarmi con l’opposizione, più che su fantasiose e ideologiche paure di violazione della privacy!
Gli unici limiti alla frequentazione della struttura sportiva (di questo si tratta, non di un parco pubblico cittadino) saranno quelli presenti in tutti gli impianti simili, funzionali alla corretta tenuta e funzionamento degli stessi>.