HomeCronaca e AttualitàMAFIA BARI: Leccese dimostri discontinuità sulle partecipate. Adotti i criteri MIA pdl su nomine partecipate

MAFIA BARI: Leccese dimostri discontinuità sulle partecipate. Adotti i criteri MIA pdl su nomine partecipate

MAFIA BARI: Leccese dimostri discontinuità sulle partecipate. Adotti i criteri MIA pdl su nomine partecipate

“Dopo gli episodi di infiltrazione criminale che hanno gravemente compromesso la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, con gli arresti effettuati nei primi mesi del 2024 e il controllo giudiziario imposto ad AMTAB, tuttora vigente, è necessario un deciso cambiamento nella gestione delle partecipate comunali, che passa anche e soprattutto attraverso un rinnovamento ai vertici delle stesse società. Ho inviato nei giorni scorsi al sindaco Leccese una lettera aperta nella quale ho rappresentato come sia necessario in un momento così delicato dare un concreto segnale di svolta nel reclutamento dei manager pubblici. Ho allegato la proposta di legge da me depositata in consiglio regionale, che prevede che i vertici delle società a partecipazione pubblica siano nominati solo in presenza di comprovati requisiti di competenza e onorabilità. Inoltre, cosa non secondaria, si introducono severi criteri di autonomia, per evitare che incarichi di natura politica possano interferire con la gestione delle risorse pubbliche. Questa misura, se adottata, garantirebbe un’amministrazione più efficiente e trasparente delle partecipate comunali, riducendo il rischio di infiltrazioni criminali e garantendo ai cittadini di Bari un sistema che operi nel loro esclusivo interesse. Mi auguro che il sindaco Leccese dia seguito a tale proposta di assoluto buon senso, e possa tradurre in fatti ciò che dopo la sua elezione ha più volte segnalato: dare discontinuità. Una buona legge, parafrasando Troisi, non è di chi la scrive, ma di chi gli serve. Siamo, politicamente parlando, su due sponde opposte, ma l’interesse della nostra comunità non può essere subordinato a vincoli di coalizione. L’ attività politica e lo svolgimento di cariche pubbliche devono contraddistinguersi per elevato senso del dovere e non per banali logiche personali”. Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera.

 

luciani.2006@libero.it

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