NARDÒ: Nuovo ciclo di rifacimento “integrale” dei manti stradali dopo gli scavi di Enel
Integrate le autorizzazioni. Non solo ripristini di 30 cm., ma interventi sull’intera carreggiata
Resta sempre molto alta l’attenzione sull’attività di ripristino del manto stradale delle arterie cittadine conseguente alla manomissione del suolo per l’esecuzione di interventi sulla rete idrica, elettrica, gas o fibra. Grazie a un lavoro di monitoraggio continuo e di confronto costante con le società responsabili delle opere infrastrutturali per servizi, l’amministrazione comunale è riuscita ad ottenere un ciclo di rifacimenti ad integrazione delle autorizzazioni già emesse dall’ufficio Lavori Pubblici, che in molti casi vanno oltre il semplice ripristino di strisce di asfalto di qualche decina di centimetri (30 cm per lato, come da prescrizione), ma arrivano a coprire l’intera carreggiata.
Nelle ultime settimane, la “lente” è sulle strade interessate dai lavori di allargamento e potenziamento della rete di distribuzione dell’energia elettrica. Con i responsabili di Enel si è concordato un ciclo di interventi (già in corso) che riguardano (in tutto o in parte) via Moro, via D’Orlando, via Manzoni, via Bonfante, via Salvemini, via Cirillo, largo Cappuccini, via don Gregorio Gaballo, via Marinai d’Italia, via della Costituzione, piazza Martiri delle Foibe, piazza Pastore, via Galatone, via Castellino, via Casara, via Pantalei Tagliate, strada Pagani-Corillo, via Leuzzi, via Gallipoli.
Altre vie saranno oggetto di intervento nei prossimi mesi, dal momento che dopo gli scavi e i ripristini provvisori è necessario un periodo di tempo che va dai 30 ai 60 giorni per consentire gli assestamenti naturali necessari. Con la planarità ottenuta, si può poi procedere alla scarifica e al rifacimento definitivo del tappetino.
“Stiamo raccogliendo i frutti del lavoro di anni – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti – e di un rapporto costante con le società responsabili delle opere infrastrutturali per servizi, che oggi ci consentono di ottenere non il semplice ripristino di fasce di 30 cm, ma il rifacimento di intere carreggiate. Il tema della manomissione del suolo pubblico e quindi della bontà dei ripristini, è connesso al decoro delle superfici stradali, alla tutela degli ingenti investimenti dell’amministrazione comunale sul manto negli ultimi anni e soprattutto alla sicurezza di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni. Per questo, stiamo facendo uno sforzo ulteriore, con la collaborazione dei nostri tecnici e funzionari e la disponibilità delle società e delle ditte che eseguono i lavori, che ringrazio