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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina

Oggi è il 974° giorno di guerra

Bombe russe sulla regione di Kherson, il governatore: un morto

Le forze russe hanno bombardato Novooleksandrivka, ha dichiarato il 23 ottobre il capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin, secondo il quale l’esercito russo ha attaccato il villaggio intorno alle 15. “Purtroppo i bombardamenti nemici hanno stroncato la vita di un uomo nato nel 1985. Le mie condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime”, ha dichiarato. La mattina del 23 ottobre, una donna di 66 anni è stata uccisa nel villaggio di Lvov a causa dei bombardamenti russi.

 

Christine Lagarde (Fmi): gli interessi sugli asset russi congelati non sono della Russia

Gli interessi generati dagli asset russi congelati in Europa non appartengono alla Russia e possono essere usati. “Questo è molto diverso dal confiscare”. Lo ha chiarito la presidente della Bce Christine Lagarde intervenendo all’Atlantic Council.

 

Prestito all’Ucraina, attesi 20 miliardi di dollari dall’Ue e 20 dagli Stati Uniti

Dopo l’accordo finale in Consiglio Ue sugli aiuti all’Ucraina, si sta delineando l’attesa, da quanto si apprende a Bruxelles, che l’Ue e gli Usa parteciperanno per 20 miliardi di dollari ciascuno al prestito a Kiev, mentre Regno Unito, Canada e Giappone a loro volta dovrebbero avere una quota da 3,3 miliardi di dollari ciascuno. Ogni paese o entità effettuerà il proprio prestito. Il rimborso del prestito e degli interessi deriverà poi dagli utili inattesi generati dagli asset russi immobilizzati.

 

L’Onu chiede conto alla Russia della sorte di una giovane giornalista ucraina: morta in detenzione?

Gli esperti delle Nazioni Unite hanno chiesto alla Russia di chiarire la sorte di una giornalista ucraina, Victoria Rochtchina, arrestata dalle forze russe nei territori occupati dell’Ucraina e morta durante la detenzione, secondo le autorità ucraine, e hanno chiesto che il suo corpo venga rimpatriato se la sua morte sarà confermata. Victoria Rochtchina, che avrebbe compiuto 28 anni a ottobre, è scomparsa nell’agosto 2023 dopo essersi recata nella parte dell’Ucraina orientale controllata dai soldati russi per realizzare un reportage.  Secondo l’Unione dei giornalisti ucraini, nell’aprile 2024 il padre ha ricevuto una lettera dal Ministero della Difesa russo che lo informava della sua detenzione nel territorio della Federazione russa. Le circostanze del suo arresto non sono state rese pubbliche e non sono state fornite informazioni sul luogo esatto in cui si trova. Il portavoce del centro ucraino per i prigionieri di guerra, Petro Yatsenko, ha annunciato il 10 ottobre che Victoria Rochtchina è morta in custodia.

“Dato che la detenzione e la presunta morte di Victoria non sono mai state confermate ufficialmente con prove a sostegno, chiediamo al governo russo di confermare immediatamente la sua sorte e il luogo in cui si trova”, hanno dichiarato gli esperti, figure indipendenti incaricate dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ma che non parlano a nome delle Nazioni Unite. Se la sua morte “in una prigione di Stato” fosse confermata, le autorità russe “si assumerebbero la responsabilità”, hanno affermato. Nel caso in cui la sua morte fosse confermata, gli esperti hanno chiesto “l’immediato ritorno del suo corpo in modo che possa essere condotta un’indagine indipendente sulle cause e le circostanze della sua morte, compresa un’autopsia indipendente”. La dichiarazione è stata firmata dai relatori speciali sui diritti umani in Russia, sui difensori dei diritti umani e della libertà di espressione e dal Gruppo di lavoro sulle sparizioni forzate. Secondo gli esperti, si presume che Victoria Rochtchina sia stata tenuta in isolamento a Taranrog, nel sud-ovest della Russia, “un centro di detenzione con una sinistra reputazione per la pratica della tortura contro civili e prigionieri ucraini”. I prigionieri rimpatriati hanno raccontato di essere stati torturati con “scosse elettriche”, “percosse” e “stupri”. Victoria Rochtchina ha lavorato come giornalista freelance per diversi media ucraini, tra cui Ukraïnska Pravda, e ha collaborato con il servizio ucraino di Radio Free Europe, una stazione radio finanziata dagli Stati Uniti.

 

Donbass, l’esercito ucraina nega che la Russia abbia sfondato la linea di difesa di Chasiv Yar

Le truppe russe non sono riuscite a penetrare nelle linee di difesa ucraine nella città di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk, ha dichiarato Andrii Polukhin, portavoce della 24esima Brigata Meccanizzata, in un’intervista rilasciata all’emittente Free Radio citata dal Kyiv Independent. Secondo Polukhin, piccoli gruppi di fanteria russi entrano nella linea di difesa ucraina ma non possono uscirne perché bloccati dai droni ucraini: “Non si può parlare di consolidamento o di incuneamento; non è una sorta di movimento lungo la linea di difesa”, ha detto Polukhin. Petrychak, a sua volta, ha descritto la situazione in questo settore di prima linea come “difficile ma controllata”. Secondo Petrychak, la situazione è rimasta tesa per tutto il mese scorso e i militari russi hanno tentato quotidianamente di assaltare le posizioni delle forze ucraine, aggiungendo che le forze russe hanno approfittato della forte nebbia per attraversare il canale di Chasiv Yar, che ora è bloccato.

 

luciani.2006@libero.it

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