La Partita Vista il Giorno Dopo – Napoli vs Lecce

Una buona reazione dopo la debacle casalinga

Sperare di uscire indenni dal “Maradona” è stato un sogno che abbiamo accarezzato sin quando Di Lorenzo, capitano ricostruito da Conte, non è riuscito ad abbattere il muro alzato da Baschirotto e compagni (tutti) dando così la palma della vittoria al Napoli ma assegnando al Lecce un ritrovato concetto di spirito di squadra e di giusta reattività alla difficoltà della partita.

Gotti che in settimana avrà lavorato molto sull’aspetto mentale dei calciatori alla fine ha trovato la strada giusta ed ottenuto da tutti la massima concentrazione per tutto il match senza abbattimenti dopo il gol subito tanto che in un paio di occasioni si è cercato di colmare lo svantaggio e così uscire dalla bolgia di uno stadio sempre più entusiasta.

Da stratega consumato Gotti ha presentato la nona formazione su nove partite riuscendo a dare un equilibrio che i giocatori in campo sono riusciti a mantenere anche con i cambi in corso d’opera. La gara è stata preceduta da una settimana intensa di preparazione con dirigenti e tecnico tesi a seminare calma e serenità scalzando rassegnazione e fatalismi di vario genere.

Ad un periodo no bisogna reagire da uomini e questo è quanto hanno fatto capitan Baschirotto ed i suoi compagni che nei minuti di gioco al cospetto della prima in classifica non hanno demeritato e ceduto la vittoria con l’onore delle armi.

Buone le prove di quasi tutti i calciatori chiamati in causa me credo sia opportuno evidenziare la prova fornita da Pelmard alla prima da titolare che non ha fatto rimpiangere nessuno a conferma che la “rosa” del Lecce di quest’anno è di buon livello non solo nei così detti “titolari” ma anche nelle altrettante cosiddette “seconde linee” Ora a brevissimo, si gioca martedì 29 e questa volta bisognerà dare seguito alla gara di ieri con una prestazione d’orgoglio che alla fine, però, conceda la palma della vittoria al Lecce per uscire al più presto dalla scomoda posizione in classifica che ad oggi il Lecce occupa.

Eugenio Luciani

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