Incontro col sindaco di Surbo per il progetto di biometano
Si è tenuto nel pomeriggio, a Palazzo Carafa, l’incontro tra il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, e il sindaco di Surbo, Oronzo Trio, per fare il punto sul progetto di un impianto di biometano in località Cafore. Presente anche l’assessore all’Urbanistica, Gianpaolo Scorrano.
<E’ stato un incontro assolutamente sereno, come doveva essere – dice il sindaco Adriana Poli Bortone – Il sindaco di Surbo ha chiesto di partecipare alla conferenza di servizi. Per quello che ci riguarda, non c’è alcun problema, anzi siamo contenti di ascoltare tutti quanti i territori, in particolare quelli limitrofi, che sono più direttamente interessati. Per questo, stiamo verificando, insieme con il sindaco Trio, la possibilità che il Comune di Surbo partecipi alla conferenza, cosa che, però, per quel che ci risulta, la norma non consente. Stiamo verificando se ci siano state sentenze o altra giurisprudenza che possano suggerire questa forma di partecipazione. E comunque, non abbiamo alcun pregiudizio e nessuna prefigurazione di soluzioni, che, invece, non possono che essere concordate sul territorio. I Comuni di Lecce, di Surbo, di Trepuzzi vogliono tutti la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini e con questi intendimenti comuni ci incontreremo>.
<C’è stato un clima cordiale di dialogo – conferma il sindaco di Surbo, Oronzo Trio – C’è stato anche il chiarimento con l’assessore Scorrano e sono state poste le basi per un futuro approfondimento nella sede competente, in questo caso nella conferenza di servizi. Ci auguriamo di poter partecipare, faremo istanza apposita al Comune di Lecce già domani, e verificheremo la sussistenza dei presupposti tecnico-giuridici perchè questa partecipazione possa avvenire>.
<Il Settore Urbanistica sta facendo tutte le verifiche del caso, sia normative sia tecniche, per giungere in conferenza di servizi – aggiunge l’assessore Scorrano – dopo di che ascolteremo i pareri di Arpa, Asl, Soprintendneza e confidiamo nella partecipazione del Comune di Surbo e possibilmente anche di Trepuzzi>.
A proposito di quanti continuano ad esprimere posizioni critiche sull’impianto, il sindaco Poli Bortone osserva che <i cittadini hanno il diritto di protestare ma hanno il dovere di conoscere>. <E’ bene che i cittadini sappiano – spiega Scorrano – che l’impianto di cui parliamo non riguarda 500 ettari di superficie, come erroneamente si dice, ma soltanto 7,35 ettari. I 500 ettari sono la potenza che l’impianto ha di fertilizzare, con il proprio digestato. Cosa che, però, non è stata ancora definita. Per sottolineare un altro aspetto, il progetto prevede la realizzazione di vasche di tipo chiuso e non aperto, a tutela della cittadinanza>.
<Più in generale – conclude il sindaco Poli Bortone – il nostro interesse, in quanto amministratori, è quello di sapere cosa intendiamo realizzare nel nostro territorio. L’impianto di biometano è una piccola cosa. Piuttosto, rivolgiamo l’attenzione, per esempio, a tutto ciò che può avvenire con il fotovoltaico. Una cosa è parlare astrattamente di transizione ecologica, altra cosa è vedere sul nostro territorio cosa realizzare per tutelarlo. In questo la Regione ha molto peso. La Regione dovrebbe sempre ascoltare i territori prima di decidere della loro sorte, come abbiamo sempre chiesto. Altrimenti rischiamo di ritrovarci, come è accaduto, con i campi devastati dalla Xylella, della quale forse qualcuno si è disinteressato per 13 anni, e con terreni pieni di impianti fotovoltaici o agrofotovoltaici>.