HomeLe donne nella storiaLE DONNE NELLA STORIA – COLETTE pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette 

LE DONNE NELLA STORIA – COLETTE pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette 

LE DONNE NELLA STORIA – COLETTE pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette 

COLETTE pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette scrittrice attrice francese

COLETTE, pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette

Colette, pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette (Saint-Sauveur-en-Puisaye28 gennaio 1873 – Parigi3 agosto 1954), è stata una scrittrice e attrice teatrale francese, considerata fra le maggiori figure della prima metà del XX secolo. Insignita delle più importanti onorificenze accademiche, nonché Grand’Ufficiale della Legion d’onore, fu la prima donna nella storia della Repubblica Francese a ricevere funerali di stato.[1]

Colette è stata una delle grandi protagoniste della sua epoca, un mito nazionale: oltre che scrittrice prolifica, fu attrice di music-hall. Spesso nuda durante le sue esibizioni, autrice e critica teatrale, giornalista e caporedattrice, sceneggiatrice e critica cinematografica, estetista e commerciante di cosmetici, ebbe tre mariti e un’amante, mentre più volte fu al centro di scandali per le sue disinibite relazioni sentimentali con alcune personalità mondane, di ambo i sessi, della società francese.

Pur disprezzando le femministe della sua epoca[2], la sua vita e la sua opera letteraria furono la testimonianza di una donna libera, anticonformista ed emancipata, che sfidò le convenzioni e restrizioni morali, e che contribuì a rompere alcuni tabù femminili già a partire dalla sua prima creazione letteraria, il personaggio di Claudine “dall’ammiccante selvatichezza, dalla spregiudicata sensualità”[3] e, come la definirà Willy, “una tahitiana prima dell’avvento dei missionari […], più amorale che immorale”[4]. La fortunata serie delle Claudine, piena di un certo pigmento erotico, ai primi del XX secolo rivestiva un carattere osé notevole.

Figlia ultimogenita di un capitano degli zuavi in congedo, Jules Joseph Colette, e di una vedova in prime nozze di un ricco proprietario terriero, Sidonie Landoy (detta “Sido”), Colette cresce in Borgogna in grande libertà e a stretto contatto con la natura; ha un’infanzia felice[5], circondata dall’affetto della famiglia, e fin da bambina impara ad amare la musica e i libri, leggendo tutto ciò che desidera: a sei anni già legge Honoré de BalzacAlphonse DaudetProsper Mérimée e William Shakespeare.

Con un padre sprovvisto di senso pratico, Colette viene educata soprattutto dalla madre, una donna perspicace, di mentalità moderna, atea dichiarata e anticonformista, che in paese dà scandalo prendendo a servizio ragazze madri[6]. Sido insegna alla figlia a osservare la natura e le trasmette la passione per il giardinaggio; in ricordo della madre, Colette scriverà il romanzo Sido.

Iscritta alla scuola pubblica di Saint-Sauveur-en-Puisaye, nel 1889 Colette supera brillantemente gli esami di Licenza (Brevet élémentaire) e di Licenza superiore (Certificat d’études primaires supérieures), abilitante all’insegnamento primario. Presumibilmente lo stesso anno conosce Henry Gauthier-Villars, il suo futuro primo marito. Nel 1891, per problemi finanziari, la famiglia Colette si trasferisce a Châtillon-Coligny, destando così nella futura scrittrice grande rimpianto per l’amato paese natio. Fino al 1892 Colette si dedica ad approfondire la propria formazione musicale e teatrale, stringe il rapporto di conoscenza con Henri Gauthier-Villars, divenuto nel frattempo amico di famiglia, fino a fidanzarsi con lui.

Fine prima parte

luciani.2006@libero.it

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