Guerra in Ucraina
Oggi è il 989° giorno di guerra
Putin: realizzare soluzione dei due Stati
La Russia ritiene necessario attuare tutte le decisioni del Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che prevedono la creazione di due Stati sovrani, ha detto il presidente russo Vladimir Putin. “La Russia ritiene necessario adempiere a tutte le decisioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e dell’Assemblea generale su Israele e Palestina”, ha detto Putin in una sessione plenaria del Valdai Discussion Club, aggiungendo che questa posizione è stata una tradizione fin dall’epoca dell’URSS.
Guerra in Ucraina, quali sono i rapporti di Trump con Putin e Zelensky?
“Non inizierò le guerre, le fermerò”, ha detto Donald Trump nel discorso per la vittoria alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. A stretto giro sono arrivate le congratulazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che ha definito “impressionante” il trionfo del tycoon e ha detto di augurarsi che il suo ritorno alla Casa Bianca “aiuterà l’Ucraina ad ottenere una pace giusta”. Ma quali sono i rapporti fra i due leader? E com’è la situazione fra Trump e il presidente russo Vladimir Putin?
Putin al BRICS Summit 2024: “Rischio crisi globale anche a causa di sanzioni occidentali”
Il capo del Cremlino ha inaugurato il vertice a Kazan evidenziando come sia in corso il “processo di formazione di un ordine mondiale multipolare, un processo dinamico e irreversibile”. Poi una stoccata agli Usa: “Il dollaro viene usato come un’arma”. Guardando al Medioriente, nella dichiarazione finale del vertice i Paesi Brics chiedono “l’immediata cessazione delle ostilità” in Libano e sottolineano la necessità di arrivare a “una soluzione politica e diplomatica” che preservi “la pace e la stabilità” nella zona.
Putin: Ucraina deve restare neutrale
l Presidente russo, Vladimir Putin, ha chiarito che il riconoscimento dei confini dell’Ucraina da parte della Russia sara’ possibile solo dopo che questo Paese avrà scelto la neutralità. Putin ricorda che la Russia ha sempre riconosciuto i confini della repubblica post-sovietica nel quadro degli accordi successivi al crollo dell’URSS, tenendo conto del fatto che l’Ucraina mantenesse lo status di neutralità, ma poi ha voluto aderire alla NATO.