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Guerra in Ucraina

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Oggi è il 1014° giorno di guerra

Attacco russo in regione Zaporizhzhia, distrutte infrastrutture

Diverse infrastrutture sono state distrutte la notte scorsa in un attacco delle forze russe nella parte controllata dall’Ucraina della regione di Zaporizhzhia, nel sud del Paese: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione regionale installata da Kiev, Ivan Fyodorov, come riporta Ukrinform.
Fyodorov non ha fornito alcun dettaglio sui siti colpiti, né ha precisato quanti siano stati distrutti.

 

Droni russi su Ternopil, danneggiate infrastrutture energetiche

Un attacco notturno con droni russi su Ternopil ha danneggiato le infrastrutture energetiche della città. Lo ha affermato il sindaco Serhiy Nadal, come riporta ‘The Kiev Independent’.

Il sindaco ha riferito inoltre che una parte di Ternopil è rimasta senza corrente dopo che un drone russo ha colpito un impianto energetico non specificato all’interno della città. I soccorritori sono accorsi sul posto e non sono segnalate vittime.

 

Washington conferma: un nuovo pacchetto di armi a Kiev per 725 milioni di dollari

Dopo le anticipazioni delle ultime ore, il segretario di Stato Usa Antony Blinken conferma l’invio di un nuovo “significativo pacchetto” di aiuti militari all’Ucraina da 725 milioni di dollari. La nuova fornitura a Kiev comprende, tra l’altro, missili Stinger, munizioni anti-drone, munizioni per i sistemi di artiglieria Himars, munizioni di artiglieria da 155 mm e 105 mm e sistemi anticarro Javelin e AT-4.

 

Kiev: “La Russia ha lanciato almeno 60 missili nordcoreani, sono obsoleti”

Un portavoce militare ucraino ha detto a Radio Free Europe/Radio Liberty che la Russia ha lanciato almeno 60 missili balistici forniti dalla Corea del Nord durante la guerra. “La loro precisione, in linea di principio, non è molto elevata. Sappiamo che la tecnologia con cui sono stati fabbricati è obsoleta”, ha detto Andrii Cherniak, portavoce dell’intelligence militare, rispondendo alle domande sulla probabilità che la Russia utilizzi missili balistici KN-23.

 

Lavrov riceve l’omologo ungherese: “No a un cessate il fuoco se serve a riarmare Kiev”

La Russia non intende accettare un cessate il fuoco con l’Ucraina che serva solo a consentire ai partner occidentali di Kiev di rifornirla di nuove armi avanzate. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ricevendo a Mosca il suo omologo ungherese Peter Szijjarto.

“Siamo preoccupati per quello che sentiamo recentemente sempre più spesso- ha affermato Lavrov, citato dall’agenzia Tass -. L’Occidente, Bruxelles, Londra, Parigi e Washington, comincia a parlare di un cessate il fuoco come di un modo per dare respiro all’Ucraina e consentire così a se stesso la possibilità di inondare nuovamente l’Ucraina di armi avanzate a lungo raggio. Ovviamente questo non è un percorso verso la pace”.

luciani.2006@libero.it

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