NARDÒ: DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE
Scarico a mare, condotta, collettamento, revocato il “cuore” del protocollo. L’assise vota la delibera di revoca del protocollo accogliendo l’emendamento dell’opposizione
Il Consiglio comunale ha votato oggi la revoca della delibera con cui si approvò il 29 gennaio scorso il protocollo d’intesa con Regione Puglia, Autorità Idrica e Acquedotto Pugliese che, tra le altre cose, prevede la realizzazione della discussa condotta sottomarina di scarico in località Torre Inserraglio. Il provvedimento è passato all’unanimità con la modifica,rispetto alla delibera approdata in aula, contenuta nell’emendamento dei consiglieri di minoranza Lorenzo Siciliano e Paolo Maccagnano. In particolare, si revoca quella parte del protocollo che prevede lo scarico in mare delle acque reflue, la condotta sottomarina e il collettamento delle rete fognaria di Porto Cesareo alla rete di Nardò, salvaguardando le previsioni sul finanziamento per l’infrastruttura portante della fogna nelle marine e per il potenziamento del depuratore. Il voto è stato preceduto da un’articolata discussione sull’argomento.
La strada ribadita dall’assessore all’Ambiente Graziano De Tuglie è quella del riuso integrale dei reflui urbani depurati in agricoltura e per gli altri usi civili e industriali compatibili. “In un territorio a rischio desertificazione – ha spiegato – non possiamo permetterci di gettare l’acqua in mare. Infatti il Ministero, appena a luglio scorso, ha dato una precisa indicazione nella direzione del riutilizzo delle acque reflue adeguatamente depurate. Invece di questo protocollo la vecchia amministrazione avrebbe dovuto puntare ad avere un impianto d’avanguardia per la depurazione delle acque, come a Fasano. Il protocollo è inaccettabile anche perché l’allungamento della condotta di scarico a 2 km non dà alcuna garanzia di inertizzazione. È fatto per essere funzionale agli interessi di Aqp e infatti è stato imposto, invece di essere discusso o fatto oggetto di trattativa. Purtroppo è una questione di flussi finanziari che, com’è noto, non si fanno influenzare dalle correnti”.
“Per noi questa è la madre delle battaglie civili e politiche – ha spiegato il sindaco PippiMellone – il frutto della mobilitazione determinata di gruppi politici, associazioni, cittadini che si espressero con le 3500 firme per il referendum e che furono calpestati dalla vecchia amministrazione. Oggi abbiamo sanato la frattura tra la città e quest’aula, tra il comune sentire dei cittadini e la politica, anche se scopriamo che adesso improvvisamente sono tutti contrari alla condotta e al protocollo. C’è chi ha assunto questa posizione da anni e l’ha conservata e chi lo fa da qualche mese, da settimane o addirittura da qualche giorno. Non esistono baratti, non esistono elargizioni o regalie di Aqp o della Regione sulla fogna o su altro. Chi vorrà fare la condotta su questo territorio dovrà attrezzarsi di carri armati. In ogni caso, il Consiglio comunale oggi torna ad essere l’espressione della volontà della città e dei cittadini”.
Il Consiglio comunale nella seduta odierna ha anche proceduto alla nomina dei componenti delle Commissioni consiliari, che saranno così composte:
I Commissione (Lavori Pubblici, Verde Pubblico, Problematiche della Casa). Tondo, Fedele, Colazzo, Giuranna, Verardi, Mita, Durante, Maccagnano A., De Mitri, Venneri, Piccione, Dell’Angelo Custode, Falangone, Maccagnano P., Bianco, Marinaci, Risi.
II Commissione (Urbanistica, Assetto del Territorio, Piano Regolatore Generale, Ambiente e Igiene, Servizi Ecologici, Edilizia Residenziale Pubblica). Tondo, Fedele, Puglia, Giuranna, Verardi, Mita, Durante, Maccagnano A., De Mitri, Venneri, Siciliano, Dell’Angelo Custode, Falangone, Maccagnano P., Bianco, Marinaci, Risi.
III Commissione (Personale, Affari Generali, Contenzioso, Quartieri e Decentramento, Polizia Urbana e Amministrativa, Diritti dei Cittadini, Viabilità e Traffico). Fedele, Puglia, Colazzo, Greco, Verardi, Mita, Manca, Maccagnano A., De Mitri, Venneri, Piccione, Dell’Angelo Custode, Falangone, Maccagnano P., Vaglio, Marinaci, Risi.
IV Commissione (Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura, Annona, Turismo, Trasporti). Tondo, Fedele, Puglia, Giuranna, Greco, Alemanno, Durante, Maccagnano A., De Mitri, Venneri, Siciliano, Dell’Angelo Custode, Falangone, Maccagnano, Vaglio, Bianco, Risi.
V Commissione (Sport, Cultura, Spettacolo, Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e Comunitarie, Servizi alla Persona, Politiche Sanitarie, Problematiche giovanili). Fedele, Puglia, Colazzo, Giuranna, Greco, Mita, Durante, Maccagnano A., De Mitri, Venneri, Siciliano, Dell’Angelo Custode, Falangone, Maccagnano, Bianco, Marinaci, Risi.
VI Commissione (Bilancio e Programmazione, Finanze, Tributi, Patrimonio, Servizi Tecnologici e reti informatiche, Gestione Servizi Pubblici). Tondo, Fedele, Colazzo, Giuranna, Greco, Alemanno, Manca, Maccagnano A., De Mitri, Venneri, Piccione, Dell’Angelo Custode, Falangone, Maccagnano P., Vaglio, Marinaci, Risi.
VII Commisione (Controllo e Garanzia). Tondo, Puglia, Colazzo, Greco, Verardi, Alemanno, Manca, Maccagnano A., De Mitri, Venneri, Siciliano, Dell’Angelo Custode, Falangone, Maccagnano P., Vaglio, Bianco, Risi.
Come previsto dal regolamento, i consiglieri di minoranza hanno votato il presidente della VII Commissione ed è risultato eletto Carlo Falangone.