CASARANO; FA VALERE LE PROPRIE RAGIONI A COLPI DI MAZZA DA BASEBALL: ARRESTATO
Nella serata di ieri alcuni cittadini hanno contattato la Centrale Operativa 112 della Compagnia Carabinieri di Casarano per segnalare un soggetto in possesso di una mazza da Baseball che stava sferrando diversi colpi su una Mercedes in sosta nella locale Via Roma. Le pattuglie giunte immediatamente dopo constavano la rottura di tutti i finestrini e l’ammaccatura in diversi punti della carrozzeria. Il proprietario del veicolo veniva rintracciato all’interno di un’attività commerciale ivi ubicata presso cui aveva trovato riparo e ai Carabinieri della locale Stazione raccontava anche di essere stato anche colpito sugli arti dal bastone in uso all’esagitato. Il personale sanitario 118 giunto poco dopo trasportava la vittima all’ospedale per le cure del caso e a seguito dei relativi accertamenti lo riscontrava affetto da lesioni guaribili in 20 giorni.
Il reo datosi alla fuga veniva poi rintracciato dai militari in borghese dell’aliquota operativa nei pressi della propria abitazione e condotto in caserma per ulteriori accertamenti. Nel contesto veniva anche recuperata e sequestrata la mazza da Baseball metallica utilizzata per l’aggressione che risultava tra l’altro essersi deformata dopo i diversi colpi sferrati. L’approfondimento della vicenda faceva emergere che la vittima aveva dato in locazione in passato un locale commerciale all’aggressore. Quest’ultimo per difficoltà economiche non aveva ottemperato alle relative corresponsioni di alcune rate dell’affitto e da li ne era nato un contenzioso economico. Rosafio Hermes Luigi, classe 92, alla ulteriore richiesta di sanare il debito contratto poneva in essere questa particolare aggressione dei confronti del suo creditore, comprensiva infatti del danneggiamento nel veicolo in suo uso.
L’Autorita Giudiziaria nella persona della Dott.ssa Roberta Licci, Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, concordava l’arresto per lesioni, esercizio arbitrario delle proprie ragioni e danneggiamento nei confronti del reo, che dopo le operazioni di rito veniva condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.