I LAVORI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
E’ tornato a riunirsi questa mattina in seduta straordinaria, nell’aula consiliare di Palazzo dei Celestini, il Consiglio provinciale, convocato per esaminare un nutrito ordine del giorno (31 punti).
All’unanimità è stato costituito il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti della Provincia di Lecce per il triennio 2016-2019, che risulta così composto: Luigi Minonne (presidente), Maria Dolores Tommasi (componente), Giovanna Braione (componente).
Sempre con voto unanime è stato approvato il Piano Triennale della Corruzione, redatto dal segretario generale dell’Ente Giacomo Mazzeo nella sua qualità di responsabile per la prevenzione della corruzione.
Nelle proprie comunicazioni il presidente Antonio Gabellone ha informato l’Assemblea in merito all’appalto dei lavori relativi al 3^ lotto (completamento) della Circonvallazione di Nardò, previa parere favorevole del Servizio Avvocatura, di quello dei lavori per il recupero del basolato nel centro storico di Nardò e dei lavori relativi alla realizzazione del sovrappasso ferroviario Nardò/Galatone. A tal proposito ha espresso la propria soddisfazione il consigliere provinciale Giovanni Siciliano.
Discusso l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Nunzio dell’Abate e Sergio Signore sull’ammodernamento della strada statale 275 Maglie-Santa Maria di Leuca.
Dopo un’ampia discussione di merito, che ha visto avvicendarsi a più riprese i consiglieri presenti, l’ordine del giorno è stato approvato con 7 voti favorevoli ed 1 contrario (consigliere Scorrano). Nello specifico il Consiglio impegna il presidente della Provincia di Lecce: ad assumere, nell’ambito delle sue prerogative e con tutti gli strumenti idonei, ogni iniziativa necessaria affinchè Anas adotti sollecitamente decisioni in ordine ai lavori di ammodernamento della strada statale 275 Maglie-Santa Maria di Leuca; a valutare, altresì, la possibilità di intraprendere adeguate iniziative, anche di natura giudiziaria, nei confronti di Anas per le anomalie che, a dire della stessa azienda (esclusiva responsabile del procedimento), avrebbero sinora impedito l’avvio dei lavori, e per il conseguente ristoro dei danni cagionati ai territori ed ai cittadini della provincia di Lecce, fermo restando che il Governo possa avocare a se la procedura in caso di inerzia e/o inadempienze della stessa Anas; ad assicurarsi che, prima dell’intervento infrastrutturale, vengano bonificate a spese delle imprese aggiudicatarie dell’appalto, attraverso le economie di gara, le discariche di rifiuti interrati, rinvenute lo scorso anno lungo il nuovo tracciato dell’arteria statale, in agro di Tricase ed Alessano. Il Consiglio delibera, altresì, di inviare l’ordine del giorno alla deputazione salentina ed ai consiglieri regionali del territorio.
“E’ pacifico che il finanziamento per la realizzazione di questa opera, strategica per il nostro territorio, non deve andare perso. In caso di inadempienze dell’Anas, il Governo prenda in mano i poteri commissariali e faccia partire il cantiere del raddoppio della strada statale 275 subito, con procedure urgenti e che ha la facoltà di utilizzare. Questa arteria, come il “Mose” di Venezia o “Expo Milano 2015”: procedure d’urgenza per aprire i lavori”, ha dichiarato il presidente Antonio Gabellone.
Lo stesso presidente, dal canto suo, si è detto rammaricato per la mancata unanimità sull’ordine del giorno, che ha registrato il voto contrario del consigliere provinciale Danilo Scorrano.
Il Consiglio provinciale, all’unanimità, ha deliberato di fare voti alla Regione Puglia perché si attivi per dotare il territorio della provincia di Lecce dell’apparecchiatura innovativa e di ultima generazione per la Terapia Protonica “Protonterapia”, utilizzata nei trattamenti di radioterapia oncologica.
Infine i lavori si sono conclusi con la discussione relativa alla discarica in agro di Nardò, località “Castellino” – Indirizzi.
Il Consiglio, all’unanimità, ha deliberato di dare indirizzo al presidente della Provincia affinché impegni il presidente della Regione Puglia ed il Commissario ad acta dell’Agenzia regionale per il servizio gestione rifiuti ad intraprendere ogni utile azione e ad adottare gli opportuni provvedimenti al fine di pervenire, nel più breve tempo possibile, alla esecuzione degli interventi per la bonifica e messa in sicurezza, nonché di quelli propredutici alla dichiarazione di chiusura della discarica Castellino, compresa la possibilità ad utilizzare quota parte dei fondi ecotassa e/o altre risorse finanziarie regionali, per far fronte agli oneri per la redazione del piano di caratterizzazione del sito e, successivamente, agli eventuali interventi di bonifica che si rendessero necessari in danno del gestore, nonché ai maggiori oneri per la gestione e post-gestione della discarica nella configurazione determinatasi in seguito agli interventi di sopralzo e ampliamento ordinati dal Commissario Delegato e alla chiusura, avvenuta il 30 gennaio 2007 con volumetrie di abbancamento ancora disponibili.
Il presidente Gabellone ha sottolineato come “non sia più rinviabile e tollerabile la questione relativa alla discarica Castellino. E’ necessario porre un’accelerata importante alla bonifica e messa in sicurezza della discarica, attraverso un processo ben preciso dal quale la Regione ora è chiamata a non sottrarsi”.
Nel suo intervento il consigliere provinciale Giovanni Siciliano ha ricordato “a se stesso ed ai consiglieri presenti di come la Regione Puglia sia stata inadempiente riguardo questa materia. Il primo incontro ufficiale, infatti, è stata la convocazione del 30 settembre scorso, conseguenza della Commissione consiliare tenutasi a Palazzo dei Celestini qualche giorno prima. Il primo atto scritto è stato esclusivamente quello fatto dalla Provincia di Lecce con l’ordine del giorno deliberato. Il mio personale auspicio che in tempi brevi la Regione ne prenda atto, anche con un coinvolgimento diretto nei nostri consiglieri regionali, e lo faccia attraverso atti scritti”.