INCENDI DI AUTO A LEVERANO. I CARABINIERI SCOPRONO L’AUTORE E I MOVENTI ESTORSIVI, ARRESTATO.
Gli incendi delle autovetture avvenute alla fine del febbraio di quest’anno a Leverano avevano attirato subito l’attenzione dei Carabinieri, che subito avevano intuito motivi specifici dietro a tali reati. La vicinanza e il supporto costante e diuturno dell’Arma ai cittadini ha spinto le vittime dei danneggiamenti a decidere di denunciare e aiutare i militari a perseguire il malfattore. Così inizia un’attività di indagine che porta a scoprire delle vere e proprie estorsioni dietro a quei semplici incendi; Guida Bruno classe 76 di Leverano, è stato oggetto di un’ordinanza di custodia cautela, emessa dall’Ufficio GIP del tribunale di Lecce. Tutto nasce durante il 2015, a partire da ottobre di quell’anno quando il malvivente inizia a minacciare ripetutamente la ex moglie e un altro suo ex socio, con i quali aveva creato una società e dalla quale questi ultimi 2 avevano deciso di ritirarsi cedendo, dietro una somma di denaro di circa 20 mila euro cadauno, le proprie quote al nostro. L’indole criminale del soggetto però lo ha portato a non onorare i debiti ed, anzi, in tale circostanza si individua l’elemento scatenante dell’attività estorsiva, minacciando più volte gli ex soci di non chiedergli più i soldi che avrebbero dovuto legittimamente ottenere dal predetto.
Le minacce divenivano realtà nel febbraio di quest’anno quando le due auto degli ex soci presero fuoco improvvisamente in 2 distinte circostanze; oltretutto l’ex socio, Z.A., era già stato fisicamente minacciato dopo un inseguimento da parte di G.B. che finiva con uno speronamento, fortunatamente senza conseguenze, ma con numerose minacce di morte.
L’indole criminale non si era fermata nemmeno quando le due vittime avevano deciso di rivolgersi ad un legale, tanto che il delinquente arrivò addirittura a recarsi personalmente presso lo studio dell’avvocato C.S. e a minacciare di dar fuoco all’intero studio legale se non avessero desistito dal perseguirlo penalmente.
Le indagini hanno fatto emergere anche altre condotte criminali del medesimo; difatti l’ordinanza scaturisce altresì da analoghi eventi criminosi verificatesi nell’estate di quest’anno, sempre nella città di Leverano, e sulle quale gli inquirenti stanno ancora ultimando le indagini.
Indole criminale certificata e sprezzante delle conseguente giuridiche, propensione alla commissione ulteriore di analoghi reati e alta pericolosità sociale, sono le condizioni che hanno fatto sì che il predetto fosse colpito dall’odierno provvedimento; tutte prove ed elementi raccolti dai Carabinieri di Leverano che hanno permesso di porre fine a questi episodi estorsivi.