CASARANO: A CACCIA DI SOSTANZE STUPEFACENTI GRAZIE A “IKE”
In questi giorni i Carabinieri della Compagnia di Casarano (Le) hanno effettuato diverse verifiche avvalendosi dell’ausilio delle unità cinofile e unitamente ad “Ike”, questo il nome del cane dell’Arma, si effettuava un servizio di prevenzione sull’uso di sostanze stupefacenti all’interno delle scuole. A Casarano con la collaborazione dei dirigenti scolastici infatti sì è sviluppato un percorso di comunicazione sia preventiva che repressiva che in quest’ultimo ambito soltanto nella giornata di ieri ha permesso il rinvenimento all’interno delle Scuole Superiori di questo centro cittadino di alcune dosi di Marijuana e Hashish occultate sia nei bagni che vicino alle finestre delle aule.
La giornata di ieri era inoltre caratterizzata dalla notifica di un ordine di esecuzione pena in regime di detenzione domiciliare nei confronti di DELLA PIOGGIA Vincenzo, casaranese classe 84. Il reo nell’agosto del 2010 veniva colto alla guida in stato di ebbrezza e nella circostanza dava false dichiarazioni sulla propria identità. A seguito dell’inammissibilità della richiesta a scontare la pena mediante l’affidamento ai servizi sociali, i militari della locale Stazione sottoponevano il 32enne presso la propria abitazione alla detenzione per un periodo 1 anno e 2 mesi.
Infine a Taviano i militari della locale Caserma rintracciavano KADIM Zakaria, marocchino, classe 96 del posto, per cui pendeva un’ordinanza di sostituzione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare con quella della custodia cautelare in carcere. Il ragazzo, già noto alle cronache, era stato denunciato dai propri familiari per aver tenuto in diverse occasioni un comportamento violento e minaccioso e per tale motivo il G.I.P. di Lecce in data 17 ottobre 2016 aveva emesso un’ordinanza applicativa di misura coercitiva personale disponendo l’allontanamento dalla casa familiare. Nonostante il divieto in data 5 novembre Zakaria tornava alla propria abitazione e con un pretesto tirava uno schiaffo al proprio fratello minore. Nell’occasione interveniva il padre che per allontanarlo da casa veniva anch’esso strattonato. Il giorno seguente il 20enne violento, incurante del divieto tornava nuovamente a casa ma una chiamata alle Forze dell’ordine permetteva di evitare ulteriori conseguenze. Il ragazzo infatti veniva arrestato per violazione di domicilio aggravata e tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce. Dopo 2 giorni veniva giudicato in Tribunale e al termine del rito veniva scarcerato avendo ottenuto una condanna a sei mesi con sospensione condizionale della pena. L’arresto di oggi veniva eseguito a seguito di una nuova valutazione dell’Autorità Giudiziaria in merito all’informativa redatta dai Carabinieri di Taviano per i fatti del 5 novembre. I gravi indizi di colpevolezza in ordine a innumerevoli episodi di percosse, minacce, richiesta di denaro ai genitori, anche alla presenza dei suoi due fratelli minori unita all’esigenza di infrenare gli impulsi antisociali del prevenuto che in più occasioni violava il provvedimento cautelare che vietava al ragazzo di comunicare e disturbare con qualsiasi mezzo i propri familiari, determinava l’emissione del provvedimento notificato in data odierna con cui il Kadim veniva associato presso la Casa Circondariale di Lecce.