PRIMI DATI DEL RAPPORTO DELL’AGENZIA NAZIONALE DI VALUTAZIONE DELLA RICERCA 2011-2014
Sulla performance dell’università del Salento influisce il basso tasso di conferimento dei prodotti della ricerca
Sono stati resi noti recentemente dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) i primi risultati parziali del rapporto VQR 2011-2014. L’indicatore IRAS1, che misura la qualità della ricerca di ciascun Ateneo, dipende sia dalla valutazione dei singoli prodotti sia dal tasso di conferimento dei prodotti stessi, e contribuisce per oltre la metà alla definizione della quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario.
Una graduatoria recentemente pubblicata colloca l’Università del Salento al 62mo posto sui 66 Atenei statali sulla base di una differenza, pari al -14%, tra il suo peso secondo l’indicatore IRAS1 e la sua scala dimensionale. Su questo dato ha influito il tasso di conferimento dei prodotti della ricerca da parte dei professori e dei ricercatori dell’Università del Salento (85,3% rispetto al totale dei prodotti attesi), che è stato sensibilmente inferiore rispetto alla media nazionale (93,8%). Sugli altri indicatori, la performance è stata migliore: per esempio l’Ateneo registra un 12mo posto a livello nazionale per IRAS3 (indicatore relativo ai finanziamenti competitivi nazionali e internazionali per la ricerca) e un 33mo posto per IRAS4 (indicatore riguardante studenti di dottorato, assegnisti di ricerca e borsisti post-doc). Per l’indicatore IRAS2, riferito alla qualità dei prodotti relativi ai soli nuovi reclutati o incardinati a fascia o ruolo superiore, l’Università del Salento si posiziona in 48ma posizione. La quota premiale dell’FFO che giungerà alle Università italiane dipenderà da questi indicatori, che peseranno in maniera differenziata (sulla base di apposito Decreto ministeriale) con un peso preponderante di IRAS1.
«Ci aspettavamo di subire un impatto negativo sul principale indicatore della quantità e qualità della ricerca (IRAS1)», commenta il Rettore Vincenzo Zara, «dal momento che l’azione di protesta contro l’ultima VQR da parte di alcuni docenti ha fatto sì che il nostro Ateneo si collocasse al penultimo posto in termini di tassi di conferimento dei prodotti, con un -9% circa rispetto alla media nazionale. Secondo le nostre prime stime, in presenza di conferimenti in linea con la media nazionale, il nostro Ateneo si sarebbe assestato attorno al -6% anziché -14% sulla base della differenza tra peso secondo indicatore IRAS1 e scala dimensionale, posizionandosi attorno alla 48ma posizione. Il Ministero ha previsto un lieve fattore correttivo nella quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario per tener conto del minor conferimento dei prodotti (fino a una misura massima del 3%), ma ciò compensa solo in parte i mancati conferimenti da parte del nostro Ateneo, il quale si è scostato molto dalla media nazionale. Da parte mia e del Delegato alla Ricerca ci sono stati numerosi richiami su questi aspetti nel periodo di conferimento dei prodotti, peraltro riportati ampiamente anche sulla stampa. La discussione si aprirà ora negli Organi di Governo, che dovranno valutare eventuali ripercussioni nei Dipartimenti che hanno partecipato in misura minore al conferimento dei prodotti».
Maggiori approfondimenti saranno possibili quando l’ANVUR diffonderà il rapporto completo della VQR 2011-2014 con le valutazioni suddivise per area e per strutture, e si potrà pertanto conoscere con più accuratezza la qualità dei prodotti della ricerca conferiti all’interno di ciascun Ateneo.