SAGRE E FESTE PATRONALI SEGNALATE DA LECCEOGGI
SPECCHIA – FESTA DELLA CANDELORA
(foto di Nunzio Pacella)
La “Fiera della Candelora” è una delle più antiche e tipiche manifestazioni salentine, che richiama numerosi visitatori e venditori. Nel numero del 11 febbraio 1899 de “La Provincia di Lecce” così si leggeva: “Quest’anno la fiera della Candelora è riuscita molto importante, benché il tempo fosse minaccioso,il concorso dei forestieri,dei negozianti,dei venditori e dei compratori è stato eccezionale. Si son fatti moltissimi affari e i contratti per compravendita di bestiame grosso e minuto sono stati di gran lunga superiori a quelli degli anni scorsi,benché i prezzi in generale siano stati piuttosto sostenuti.” Come da tradizione, solo in questa giornata dell’anno, i contadini locali vendono le“pestanache”, caratteristiche carote dolci, tipiche per la polpa dolce, consumate come ortaggio, crude o cotte, usate anche come aromatizzante per le vivande di utilizzo quotidiano.
Specchia rivive questa festa attraverso tanti segni di antica tradizione. Il termine deriva dal latino “candelorum”, per “candelaram”, benedizione delle candele, attribuito dai cristiani alla festa celebrata in ricordo della presentazione di Maria al Tempio quaranta giorni dopo la nascita di Gesù. Per gli ebrei, dopo il parto di un maschio, una donna era considerata impura per un periodo di quaranta giorni. Come per il Natale, il giorno scelto per la festività ricalca una festività pagana preesistente, in quanto il calendario in vigore nell’Antica Palestina non era quello attuale.
La ricorrenza giunse in Occidente nel VII secolo, dal XVIII secolo, invalse l’uso dell’offerta al Papa di candele artistiche. Specchia è tra i pochi paesi salentini in cui viene festeggiata questa ricorrenza, nella Chiesa della Confraternita della “Madonna Assunta in cielo”, è possibile ammirare una composizione di statue in cartapesta che rappresenta la Presentazione al Tempio, chiamata dagli specchiesi “Cannalora”, composta da San Simeone, San Giuseppe, la Vergine Maria e Gesù Bambino e che solo in quest’occasione viene portata nella Chiesa Madre per la venerazione dei fedeli.Nel corso delle funzioni religiose della giornata, vengono distribuite le candele benedette; i ceri conservati con cura devota, vengono accesi per scongiurare il pericolo dei temporali. La Chiesa di rito latino celebra questa festa il 2 febbraio da quando si stabilì di celebrare il Natale il 25 di dicembre, giorno, per Roma, del Solis invicti.