ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di Martedì 14 marzo 2017
Undicesima settimana dell’anno
Giorni dall’inizio dell’anno: 73* Giorni rimanenti alla fine dell’anno 292
A Roma il sole sorge alle 06.23 e tramonta alle 18:15 (ora solare)
Lecce il sole sorge alle 06.19 e tramonta alle 18:03 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: Santa Matilde
ACCADDE OGGI: 1994 – Presentato il nuovo sistema operativo Linux:
Il sistema operativo Linux nasce come frutto della collaborazione di più menti che decidono di mettere da parte il proprio tornaconto personale e offrire al mondo uno strumento gratuito e migliorabile con il concorso di tutti gli utenti. La storia ha inizio nell’estremo nord Europa, all’Università di Helsinki. Qui, il ventenne Linus Torvalds studia Informatica e nell’ambito dei suoi studi utilizza spesso il sistema operativo Minix, sviluppato da Andrew Tanenbaum all’ateneo di Amsterdam. Accortosi della poca praticità del sistema e della sua scarsa compatibilità con l’architettura i386 a 32 bit (molto diffusa in quegli anni) decide di ingegnarsi e realizzarne un altro su modello dell’Unix, il sistema operativo commerciale più utilizzato nelle reti di allora.
L’obiettivo da cui è animato è di portata rivoluzionaria: programmare un software libero da qualsiasi speculazione economica, presente e futura. Nel settembre del 1991 vede la luce un kernel Unix, il nucleo del nuovo sistema operativo, che Torvalds pubblica sul web per coinvolgere altri sviluppatori nel suo perfezionamento. Alla cartella del progetto viene dato il nome di Freax, poi mutato in Linux dal gestore del sito Ari Lemmke, modificando l’ultima lettera del nome dell’ideatore in modo da richiamare la “x” di Unix. Accade quindi che attraverso i suggerimenti della rete si passa dalla versione beta 0.01 ad altre più aggiornate, che vedono aumentare considerevolmente il numero degli utenti che utilizzano il Linux. Alla versione 0.12 Torvalds decide che è arrivato il momento di preservare il proprio lavoro dalle mire speculative di altri. Per questo associa a Linux la licenza GPL (General Public Licenze, “licenza pubblica generica”), al fine di permettere a chiunque di modificare e ridistribuire il software, con l’obbligo di rilasciarlo con la stessa licenza: in parole povere niente business, tutto avviene in forma gratuita.
È uno spartiacque fondamentale nella storia dei sistemi operativi, che lancia una sfida ambiziosa ai colossi Microsoft ed Apple. La scelta fa schizzare la popolarità del progetto che all’inizio del 1994 è pronto per una prima versione stabile. Il 14 marzo Torvalds presenta all’Università di Helsinki Linux 1.0, un kernel composto da 176.250 linee di codice. Due anni dopo viene bandito un concorso per scegliere il logo ufficiale del software, da cui esce vincitore il pinguino disegnato da Larry Ewing. Denominato Tux, secondo alcuni come abbreviazione di Torvalds Unix, per altri deriva da tuxedo che nell’inglese americano indica lo “smoking” (che sembra richiamare la tipica livrea dei pinguini). Il pinguino entra nella memoria di milioni di utenti, divenendo un’icona per la comunità open source nel suo complesso.
Negli anni Linux entra negli appetiti delle grandi compagnie e di singoli cacciatori d’affari, che cercano in ogni modo di persuadere il suo ideatore a venderne i diritti. Nonostante la popolarità acquisita, al punto che Time lo inserisce tra i grandi uomini che negli ultimi sessant’anni hanno cambiato il mondo in meglio, Torvalds resiste alle sirene del business e lascia libero il software.
Di Linux al momento non circola una sola versione ma tantissime distribuzioni, curate da comunità di sviluppatori o società che diversificano il pacchetto. Tra le più note c’è Android, sistema operativo per dispositivi mobili (per lo più touch screen), acquistato da Google nel 2005. Torvalds continua a lavorare allo sviluppo del kernel Linux, sostenuto finanziariamente dalla fondazione non-profit creata nel 2007.
NACQUERO OGGI
1820 – Vittorio Emanuele II – primo re d’Italia
1936 – Fritz Dennerlein – pallanuotista
1983 – Valentina Boni – calciatrice
FRASE CELEBRE: Non attizzare le braci del peccatore, per non bruciare nel fuoco della sua fiamma. (Siracide)
IL PROVERBIO: Marzo sole e guazzo.
IL SEGNO ZODIACALE: Pesci – Dal 20/02 al 20/03
Personalità
Ciò che più colpisce è quella sorta di candore ed innocenza che traspare dalle sue azioni ed emozioni. Il bisogno di sentirsi amato e protetto, inoltre, lo rende umile e devoto, e sempre pronto a sacrificarsi per il bene comune. Ricettivo al massimo grado, è perfettamente consapevole dell’esistenza di un’umanità varia e complessa che gli ispira fede, speranza, compassione. Per la sua natura mite e generosa viene facilmente sfruttato dagli altri. Quando viene offeso diventa sfuggente, impenetrabile, se Marte, però, occupa nell’oroscopo una posizione dominante, reagisce in modo violento, palesando una collera devastante. In genere, però, ha spirito piuttosto accomodante e vuole che il suo prossimo sia felice con lui e grazie a lui.
Amore
È un innamorato dell’amore e ha di esso un’idea estremamente romantica e assai poco realistica. Arriva infatti a idolatrare l’essere amato. Comunque vada, quando è innamorato, dona tutto di sé, senza rimpianti, senza reticenze. Se poi il suo amore viene contraccambiato, allora sperimenterà il puro incanto di aprire cuore ed anima all’essere amato, creando insieme a lui come uno spazio, fuori dal tempo, in cui rifugiarsi nei momenti tristi della vita. Come corteggia il timido figlio di Nettuno? Dolcezza, comprensione, devozione, premure sono le sue armi vincenti. Come vuole essere corteggiato? Colui o colei che possiede un animo veramente delicato e gentile riuscirà facilmente a conquistare il suo cuore, ma deve comunque essere disponibile ad ascoltarlo, a seguirlo nei suoi interessi. E se scopre che c’è un altro? Il castello di illusioni costruito crolla all’improvviso, e la fantasia lo trascina in un baratro di disperazione. Riaffiora dalle “acque profonde” in cui si era rifugiato, lentamente, ed è di nuovo pronto ad offrire il suo tenero amore.
Lavoro
Fantasia, immaginazione, creatività sono le sue doti più spiccate, portato ad una professione che gli permetta di metterle a frutto. La paura che prova quando deve entrare in competizioni, lo fa ripiegare verso occupazioni più rassicuranti, ma al di sotto delle sue reali potenzialità. Riesce molto bene in occupazioni come il cinema, la tv, i media o la pubblicità. Lo spirito umanitario, che lo contraddistingue, lo rende adatto a svolgere la sua attività negli ospedali: può diventare infatti un ottimo medico, un assistente sociale o l’infermiere ideale di ogni paziente. L’amore per gli animali lo porta ad essere un bravo veterinario, e se infine prepotente è in lui il bisogno di elevarsi spiritualmente, sarà un eccellente “pastore di anime”. È importantissimo che il ragazzo Pesci trovi nella scuola e negli insegnanti un ambiente e delle persone capaci di accoglierlo cordialmente, mostrandogli comprensione e indulgenza. Non è molto portato per studi tecnici o matematici, mentre le sue passioni sono la letteratura, la filosofia, la pedagogia, il disegno, la pittura e la musica. È anche attirato dalle scienze nautiche, a causa del suo profondo rapporto con il mare, e da studi di veterinaria.
Salute
La salute è un problema, ma questo non significa che sia debole o malaticcio: quello che non va è il suo atteggiamento mentale nei confronti della malattia. Il suo è il segno più incline all’ipocondria: se le persone vicine accusano disturbi o hanno problemi di salute, lui proverà ciò che esse provano. Poi, però, quando è davvero malato, mostrerà una superficialità incredibile e, invece di affidarsi al medico, preferisce seguire “i consigli dell’amico” a fare da sé. Gli organi governati dal suo segno sono: i piedi, la ghiandola pineale e le mucose in generale. Anche lo stato dei liquidi organici (incluso il sangue) e gli equilibri ormonali sono collegati ai Pesci, mentre il loro sale cellulare è il fosfato di ferro. Le molecole di questo sale assicurano il costante rifornimento di ossigeno ai vari tessuti dell’organismo.
I DOODLE DI GOOGLE: Pi Day
Detto anche costante di Archimede, “pi greco” (versione letterale del simbolo π dell’alfabeto greco) è la costante matematica più popolare tra gli studenti e i ricercatori, che la ritrovano sia in matematica sia in fisica. Introdotto nel 1706 dal matematico inglese William Jones, a renderlo famoso fu lo svizzero Eulero, genio dell’Illuminismo.
L’applicazione più nota anche ai profani resta quella legata alla geometria piana, dove esprime il rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio o l’area di un cerchio di raggio uno. Dal mondo accademico statunitense arrivò l’idea di dedicargli una giornata celebrativa, la prima si tenne nel 1988 all’Exploratorium di San Francisco. La data venne ricavata dal valore approssimativo che gli viene dato, ossia 3,14.
In questo giorno, nei dipartimenti di matematica di mezzo mondo ci si ritrova a gustare torte di frutta e biscotti che richiamano il simbolo del “pi greco”. Alla festa ha preso parte anche Google nel 2010, pubblicando un doodle locale (visibile in Italia e in numerosi paesi europei e di altri continenti).