POGGIARDO: CONSEGNATA A MARIO LOIZZO LA PROPOSTA DI LEGGE SUI PROGRAMMI D’AREA INTEGRATI
E’ stata consegnata ufficialmente ieri mattina al Presidente del Consiglio Regionale Mario Loizzo dal Sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati e da quello di Patù Gabriele Abaterusso, in rappresentanza dei 34 Comuni aderenti ai due Programmi d’Area Integrati – Capo di Leuca e Terre d’Otranto, con Tiggiano e Poggiardo come capofila – la proposta di legge d’iniziativa popolare che punta a istituzionalizzare l’associazione di Comuni pugliesi in aggregazioni di comprensori che si propongono alla Regione come beneficiari collettivi di fondi europei.
Si attiva in tal modo l’iter previsto dall’art. 15 dello Statuto regionale, che porterà all’esame in commissione e all’approvazione in Aula dell’inizializzata legislativa promossa dai Comuni aderenti a due Programmi d’Area ma che una volta diventata legge regionale sarà uno strumento valido per le aggregazioni di comuni di ogni parte della Puglia.
Nel ricevere il testo della proposta di legge e le delibere delle Amministrazioni comunali che l’hanno condiviso, Loizzo ha definito “straordinariamente efficace” un progetto che privilegia la pluralità di soggetti e territori.
Respingendo localismi ed egoismi, che portano a risultati sterili, più Comuni “scelgono finalmente di partecipare in forma collettiva a bandi comunitari, proponendosi alla Regione con una procedura negoziata, istituzionalizzata per legge, ispirata da obiettivi validi per tutta l’area omogenea”, ha detto il Presidente del Consiglio regionale, alla delegazione di Sindaci e ai capigruppo Ernesto Abaterusso e Andrea Caroppo.
“Queste aggregazioni sono fondamentali – ha aggiunto – consentono di concentrare gli sforzi su progetti strategici, che più Comuni considerano prioritari in aree estese. Il Consiglio regionale cercherà di dare quanto prima un esito positivo ad una proposta di legge che risponde bene alle esigenze strutturali dei nostri territori”.
La sfida, ha spiegato il Sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati, è di cambiare passo nei rapporti degli enti locali con la regione, cercando di superare la frammentazione dei territori, che potranno mettersi insieme e fare gruppo, attraverso una programmazione negoziata con la Regione rivolta ad obiettivi di interesse collettivo, che vanno dalla mobilità al turismo, al commercio e che si estendono ad aree intere, non si fermano a singole realtà municipali.