ALLA GUIDA DEL LECCE RITORNA ROBERTO RIZZO
È accaduto, oggi, ciò che forse poteva accadere già poco più di un mese addietro. Dopo la prova scialba e irritante di ieri contro il Messina, la Dirigenza della società ha preso atto che bisognava intervenire è dopo una notte di riflessione e intensi incontri in mattinata è stata presa la drastica decisione di esonerare Padalino ed il suo staff e chiamare al capezzale del Lecce un salentino doc: Roberto Rizzo (nella foto d’archivio)
Con due comunicati distinti la scelta è stata resa ufficiale e domani pomeriggio alle 15 ci sarà la presentazione ufficiale. Il tecnico nato a San Cesario di Lecce ha già lavorato per il Lecce come allenatore dopo essere stato un giocatore negli anni ottanta. Roberto Rizzo, 61/anni, ha lavorato negli ultimi tempi come secondo di Gigi De Canio e, ovviamente, conosce molto bene l’ambiente leccese.
L’esperienza maggiore con il Lecce, come noto, Roberto Rizzo l’ha vissuta alla guida della “Primavera” con la quale ha vinto praticamente tutto quello che si poteva vincere su scala nazionale. Rizzo,alla guida della maggiore squadra giovanile giallorossa, ha regalato alla società giallorossa e a tutti i suoi tifosi successi mai raggiunti prima di allora.
Per due stagioni consecutive vinse il titolo di campione d’Italia lasciando a mani vuote squadre come Inter, Milan, Juventus, Roma, Torino e via dicendo. Lo scudetto Primavera sulle maglie del Lecce. Titoli prestigiosi che fecero parlare non poco del progetto vincente della famiglia Semeraro che in quegli anni puntava decisamente anche sul vivaio giallorosso.
In bacheca, in quegli anni, finirono anche due Coppe Italia Primavera una Supercoppa Primavera. La famiglia Semeraro puntò sul tecnico di San Cesario per conquistare una salvezza in serie A. Era la stagione 2005-2006 quando la guida fu assunta da Rizzo; l’impresa fu sfiorata, ma a Rizzo non bastò per ottenere la riconferma. La sua esperienza da tecnico è proseguita negli successivi come vice di Gigi De Canio al Genoa e al Catania. E poi ancora al fianco di Primo Maragliulo, in serie B, con la Virtus Lanciano. Da calciatore del Lecce è rimasto per tutti Roby-gol. Indimenticabile un suo gol al Bari nella stagione 1984-1985 che si concluse poi con la prima storica promozione in serie A.
Questo è il passato, al momento quella di Roberto Rizzo sembra essere la migliore scelta possibile. Non sarà facile il compito di rivitalizzare una squadra che deve ritrovare stimoli perduti negli ultimi tempi e presentarsi alla disputa dei play off non come favorita sulla carta, ma padrona sul campo.
Con l’esonero di Padalino, ormai inviso alla piazza, si sono eliminati motivi di attrito nell’ambiente e Roberto Rizzo rappresenta quel trait d’union giusto per riavvicinare alla squadra i tifosi. I play off sono una roulette ma sedersi al tavolo da gioco disuniti avrebbe portato solo danni, ora le carte sono cambiante e si spera così il finale del “nuovo mini torneo” studiato dalla Lega per dare maggiore vita alla stagione; e alla fine, questa volta, si possa esultare per un traguardo tagliato e non mancato.
Ernesto Luciani