POCHE ORE ALLA CHIUSURA DELLE ISCRIZIONI PER IL 50°RALLY DEL SALENTO
Importante crocevia per i destini del campionato italiano rally. Ecco come ne parlano i piloti di punta della serie.
A poco più di 30 ore dalla chiusura delle iscrizioni e a una settimana dalla sua effettuazione è proprio il caso di dire che in provincia di Lecce si stanno “scaldando” i motori per il Rally del Salento, gara che torna a distanza di sei anni ad ospitare il circus del Campionato Italiano Rally.
Organizzato dall’Automobile Club di Lecce e in programma dal 2 al 4 giugno, il prestigioso appuntamento motoristico è destinato ad entrare nella storia sportiva perché sancisce le cinquanta edizioni della corsa, i sei decenni di vita della manifestazione e appunto il ritorno nella serie tricolore di vertice della disciplina. Alla luce di tutto ciò, la gara sta raccogliendo consensi da parte di molti equipaggi che non vogliono perdere l’occasione di prendere parte a questa edizione celebrativa della corsa salentina per eccellenza, che si annuncia molto tecnica e spettacolare. Per i ritardatari c’è tempo fino alle ore 20 di domani, sabato 27 maggio, per inoltrare la richiesta di partecipazione, il cui modulo è disponibile on line sul sito ufficiale www.rallydelsalento.info.
E mentre l’intensità del lavoro aumenta con cadenza giornaliera, si avvicinano gli appuntamenti che precedono la gara, sempre sabato 27 maggio alle ore 11 presso l’Hilton Garden INN di Lecce si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento.
I migliori specialisti del Campionato saranno tutti in gara, ben consci che sulle impegnative arterie salentine si giocheranno una fetta importante di questo appassionante titolo tricolore assoluto. Nell’economia dei giochi, il Salento numero 50, quinta di otto prove, ha il coefficiente di punteggio maggiorato (1,5), un aspetto non di poco conto e che potrebbe a fine anno rivelarsi decisivo, stante anche l’attuale situazione di classifica che vede i tre maggiori pretendenti al titolo, nell’ordine Paolo Andreucci, Umberto Scandola e Simone Campedelli racchiusi in soli 6,5 punti. Oltre a questi “fantastici 3”, al Salento c’è molta attesa per vedere come se la caverà il giovanissimo finlandese Kalle Rovampera, futura stella delle corse su strada, il “Max Verstappen” dei rally come qualcuno lo ha soprannominato.
Le ambizioni che nutrono e il loro parere sulla gara, nelle dichiarazioni che riportiamo di seguito.
Umberto Scandola: “È sicuramente un campionato bello, ricco e con grandi varietà di gare. Siamo usciti ora da una gara su terra, ed ora passiamo al Rally del Salento, una delle gare su asfalto più atipiche. Il Salento è una gara che non faccio più da qualche anno, da quando è uscita dal tricolore assoluto, ma mi piace moltissimo. L’abbiamo fatto due o tre volte ed ho dei ricordi molto belli. Credo che se lavoreremo bene nei test, che ancora non sono stati programmati, potrà uscire fuori una bella gara e soprattutto interessante per noiSimone Campedelli: “Ho anche io un bel ricordo del Salento, in particolare quello del 2011 che abbiamo disputato con la Citroen Ds3. È una gara che mi piace tanto, è veloce, con tante ripartenze, è molto particolare, non si può sbagliare niente ed occorre essere molto precisi nelle staccate. Poi è il cinquantesimo, una bella ricorrenza, e ci farà piacere esserci. È una corsa che merita di essere nel tricolore rally proprio perché è diversa dalle altre. Noi ci saremo e spero di fare presto una sessione di test importante anche perché con il suo coefficiente 1.5 sarà sicuramente decisiva per il campionato.”
Paolo Andreucci: “Conosco bene la gara anche se come tutti negli ultimi anni non l’abbiamo disputata perché fuori dal tricolore. Sicuramente è una gara anomala, diversa da tutte le altre, e proprio per questo bella e sicuramente degna di essere nel tricolore assoluto. Per noi sarà un appuntamento decisivo non solamente perché a coefficiente 1.5, ma anche perché viene tra due gare di terra dove la nostra vettura soffre di più la concorrenza e quindi sarà importante ottenere il massimo”.
Kalle Rovanpera: “Mi hanno molto parlato tuti bene del Rally del Salento ed ho voluto fortemente esserci. Mi hanno detto delle prove speciali, belle, veloci, particolarmente insidiose e tecniche, dove è assolutamente vietato sbagliare. Mi sto abituando ai rally in asfalto ma credo che dovrò in pratica ripartire da zero. Non vedo l’ora di esserci”.”