HomeCronaca e AttualitàSPECCHIA: ARRESTATA L’EVASA VALENTINA PICCINONNO

SPECCHIA: ARRESTATA L’EVASA VALENTINA PICCINONNO

SPECCHIA: ARRESTATA L’EVASA VALENTINA PICCINONNO

CARABINIERI

La fuggitiva aveva invano fornito false generalità per sfuggire alla cattura. denunciato egiziano per favoreggiamento.

Nel corso della precedente nottata, i Carabinieri della Stazione di Specchia hanno tratto in arresto per evasione Piccinonno Valentina, resasi irreperibile dal precedente 10 luglio dalla comunità in Turi (Ba) presso cui era ristretta agli arresti domiciliari per pregresse vicende. La donna, già conosciuta in Banca Dati FF.PP., aveva fatto perdere le proprie tracce verosimilmente a seguito dell’esito della sentenza di condanna del tribunale di Lecce del 10 luglio scorso per l’omicidio di Maggi Salvatore risalente al giugno 2015, ed è stata rintracciata nell’ambito di un casuale controllo in compagnia di altra persona di origini egiziane presso un esercizio pubblico presso un distributore di carburante alle porte di Specchia. La Piccinonno, consapevole di essere attivamente ricercata, inizialmente cercava di nascondere la propria reale identità fornendone false generalità: i militari, in servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori nel territorio di competenza, tuttavia si erano insospettiti per il manifesto nervosismo di entrambe le persone che interrogate sulle circostanze della loro presenza in quel luogo a notte fonda non convincevano gli operanti. Il comandante di Stazione quindi decideva di portare entrambi in Caserma per ulteriori approfondimenti: a quel punto la Piccinonno non poteva che rivelare la reale identità, che sarebbe comunque emersa a seguito dei rilievi fotosegnaletici. La donna veniva quindi arrestata per il reato di evasione, nonché denunciata per false attestazioni o dichiarazioni sulla propria identità a pubblico ufficiale. L’uomo invece, che la stava trasportando con la sua autovettura Nissan, veniva denunciato per favoreggiamento. Dopo gli atti di rito, su disposizione del magistrato di turno la donna veniva portata in carcere a Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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