ASSISTENZA DOMICILIARE: AFFIDIAMO IL SERVIZIO ALLE RSA
Bisogna aiutare le famiglie che hanno un anziano non autosufficiente
Dichiarazione del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo
Se l’assistenza domiciliare delle persone anziane e non autosufficienti funzionasse davvero, molte famiglie potrebbero tenere il proprio caro a casa nella certezza di avere un aiuto socio-sanitario qualificato a supportarle.
Ma le Asl appaiono incapaci o impossibilitate a fornire questa prestazione, per la verità conosco direttori generali che hanno tentato di bandire gare per la gestione di un simile servizio, ma poi ci hanno rinunciato.
Per questo sono contento di aver trovato la condivisione dei colleghi alla mia proposta di poter affidare un livello di assistenza simile alle strutture socio-sanitarie pugliesi, le RSA e RSSA, oggetto di una Proposta di Legge discussa oggi in Commissione Sanità, che ne prevede la Ristrutturazione. Poter far entrare queste realtà nella rete assistenziale grazie a questo disegno di legge, che spero venga al più presto approvato in Consiglio regionale, non sarà solo un sollievo per le famiglie, ma una sfida per l’intero Sistema Sanitario Regionale.
Un anziano non autosufficiente curato a casa costa sicuramente meno alle casse regionali ed è certamente un’assistenza più gradita per il soggetto che spesso non vive bene il distacco dalle mura dove è vissuto un’intera vita. Le RSA e RSSA, invece, per come saranno riorganizzate, potranno prendersi cura di tutti quegli anziani che stabilizzati possono continuare a vivere in famiglia. Credo che chiunque abbia un anziano non autosufficiente accanto a sé, ne conosce le sofferenze e le difficoltà del vivere quotidiano, apprezzerà questa legge, una volta approvata.