NARDÒ RICORDA PAOLO BORSELLINO CON MANDOI E DE DONNO
La cerimonia a 25 anni dalla morte. Una targa al maresciallo dell’Arma Giancarlo Inguscio (nella foto)
Domani ricorre il venticinquesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino. L’amministrazione comunale intende ricordare uno dei fatti più bui della storia del Paese, con l’obiettivo di alimentare la sensibilità dei cittadini riguardo temi di assoluta importanza come la legalità e la lotta alla criminalità, e lo farà con una cerimonia che si terrà proprio domani, mercoledì 19 luglio, alle ore 18:30 presso l’aula consiliare “Renata Fonte” di Palazzo Personè. All’evento parteciperanno, tra gli altri, Francesco Mandoi, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Antonio De Donno, già procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Lecce, Claudio Palomba, prefetto di Lecce, e i sindaci dei Comuni della provincia di Lecce. Saranno presenti inoltre gli scout del Gruppo Scout Nardò 2.
“La vita e l’esempio di Paolo Borsellino – spiega Andrea Giuranna, vicepresidente vicario del Consiglio comunale e delegato alle Politiche Giovanili – costituiscono un enorme patrimonio a nostra disposizione per far crescere la sensibilità di tutti sul tema della legalità. Ecco il senso di giornate come questa e l’importanza di testimonianze come quella di Mandoi e De Donno, impegnati ogni giorno sul fronte della lotta alla criminalità”.
Nel corso della cerimonia il sindaco Pippi Mellone conferirà una targa al neretino Giancarlo Inguscio, maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, accompagnata da un documento con la seguente motivazione: “a vent’anni dal conferimento della Medaglia d’Oro al Merito Civile per essersi distinto per coraggio ed abnegazione, nell’opera di salvataggio di numerose vite umane presso la località di Bibione, per aver continuato a dare lustro a quelle azioni, con comportamenti esemplari che rendono orgogliosa l’intera cittadinanza”. Il 20 luglio 1997, a Bibione, in provincia di Venezia, in occasione di una violenta tromba d’aria, Giancarlo Inguscio coordinò e partecipò personalmente alle operazioni di soccorso che consentirono di trarre in salvo numerose persone, tanto da meritarsi la Medaglio d’Oro al Merito Civile. Il proposito dell’amministrazione comunale è quello di far emergere e premiare azioni e valori positivi espressi da quanti, tra residenti e nativi della città, si distinguono nell’opera di servizio allo Stato e alla comunità, ovvero nella promozione della cultura e della scienza, della pratica del volontariato in ambito sociale, sanitario, educativo, ambientale, culturale e sportivo, nella crescita e nello sviluppo solidaristico della comunità locale ovvero in azioni di coraggio, abnegazione e spirito di servizio.