UNA GROSSA INGENUITÀ DIFENSIVA PRIVA IL LECCE DI UN’IMPORTANTE VITORIA
La partita tra Francavilla e Lecce è durata sessanta secondi più del necessario; Ciancio e Drupi l’hanno data per conclusa prima ed erano già nello spogliatoio mentre Abruzzese ha punito ancora una volta i suoi ex compagni e tifosi (ma è la legge del calcio, bravo lui a…. noi). Il fatto grave, però, sta nel ricadere sempre negli stessi errori, ci spieghiamo meglio: già in precedenza il Lecce sul finire di gara è come se spegnesse la luce e getta al vento una vittoria sino a quel momento messa poche volte in discussione. La più recente nel breve passato di questa stagione è accaduto a Pordenone con la conseguente eliminazione dalla Tim Cup .
A questo punto sorge spontaneo non la domanda ma il dubbio: è un difetto di base e non solo di condizione atletica? Speriamo di no perché sono proprio questi punti sprecati che alla fine incidono sull’esito del campionato (Fondi e Vibonese lo scorso anno docet!).
A Brindisi è accaduto l’incredibile, il Lecce ha buttato via una vittoria, quasi capitalizzata con il gol di Matteo Di Piazza, giunto al 61′ e conquista soltanto un punto grazie all’ingenuità difensiva che ha offerto ad Abruzzese l’occasione del pari. Il difensore andriese è andato a segno ancora una volta, dopo la rete decisiva lo scorso anno.
Sabato ci sarà a Lecce il big match con il Trapani e si spera che, dopo una settimana di lavoro, Lepore e compagni ricordino che le partite durano, ormai sempre ben oltre il classino “novantesimo minuto”
Ernesto Luciani