LECCE; DA NOVEMBRE SINO A GENNAIO IL CENTRO SARà CHIUSO TUTTI I WEEK END
Chiusura al traffico del centro cittadino: dopo la sperimentazione durante la Settimana Europea, il Comune si prepara a far partire un nuovo piano che prevede viali off-limits alle auto tutti i week-end da novembre a gennaio. Le strade che saranno interessate alla chiusura sono: viale XXV Luglio, viale Marconi, la corsia interna di via Cavallotti, viale San Francesco e via Garibaldi. Il sindaco Carlo Salvemini e l’assessore Paolo Foresio hanno avviato un dialogo con i commercianti e i titolari di pub e ristoranti per definire i dettagli del piano: proprio da queste categorie si erano sollevate alcune critiche dopo l’esperimento durante la Settimana europea della Mobilità. A servizio degli utenti che vorranno raggiungere il centro cittadino saranno aumentate le aree di sosta per le auto – cinque in tutto dislocate in punti diversi della città- e le navette che collegheranno i parcheggi di scambio al centro fino a tarda ora.
In tema di trasporto pubblico, il sindaco Carlo Salvemini, ha annunciato che domani sarà a Bari per incontrare l’ assessore regionale ai Trasporti Antonio Nunziante.
“Gli chiederò di porre rimedio alla penalizzazione che Lecce subisce dal 2010 rispetto agli altri comuni capoluogo della Puglia in termini di riconoscimento di km di trasporto pubblico locale che vengono finanzati, i cosiddetti “servizi minimi”.
Lecce con 94.000 abitanti riceve un contributo per circa 1.5 milione di chilometri; Brindisi – (89mila abitanti) riceve un contributo per oltre 2 milioni di chilometri; Taranto (194mila abitanti) riceve un contributo per oltre 7 milioni di chilometri. “La questione ha ricadute evidenti sull’organizzazione della mobilità pubblica in città in termini di numero di corse e frequenze, inadeguato a rispondere alle esigenze della cittadinanza – scrive Salvemini che annuncia: “Chiederò che a Lecce vengano assegnati 2 milioni di km di servizi minimi per ragioni di efficienza del servizio e di equità nell’assegnazione delle risorse. Un argomento politico che è sul tavolo dal 2010 e che negli anni passati non ha ricevuto mio giudizio adeguata attenzione, a conferma dello scarso valore strategico che si è assegnata alla mobilità urbana”.