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“LA SINDROME DI PENELOPE” IN SCENA AL RETTORATO DI UNISALENTO

“LA SINDROME DI PENELOPE” IN SCENA AL RETTORATO DI UNISALENTO

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In scena per il Centro Studi Osservatorio Donna dell’Università del Salento il monologo di Alessandra Merico. Mancarella: “Un’occasione per riflettere sul tema della violenza contro le donne”

Mercoledì 22 novembre alle 15.30, nella sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento a Lecce (piazzetta Tancredi, 7) andrà in scena il monologo “La sindrome di Penelope” a cura dell’attrice Alessandra Merico.

Il monologo sarà introdotto da Maria Mancarella, presidente del Centro Studi Osservatorio Donna dell’Università del Salento. Dialogherà con l’attrice e autrice del testo la giornalista Emanuela Boccassini.

Il testo tratta con intensità e, in alcuni casi, umorismo il delicato tema della dipendenza affettiva utilizzando il mito di Penelope, simbolo per eccellenza della fedeltà coniugale.

“Il monologo che Alessandra Merico, attrice e poetessa nata nel Salento ma formatasi all’Accademia internazionale di teatro a Roma, dedica a Penelope, da sempre considerata simbolo di fedeltà e amore, ci è sembrato un modo inedito per affrontare il tema della violenza contro le donne poiché offre alle studentesse e agli studenti un’occasione per riflettere sull’argomento partendo dal teatro e dalle sue suggestioni – spiega Mancarella. – Con il suo stile forte e graffiante Merico smonta il mito, mettendo al centro il tema della dipendenza, vera trappola dell’amore che inchioda ad una attesa senza fine. Nella pièce l’attrice parla di amore, di quell’amore ferito a morte, che sconfina nell’aggressività e nell’odio, quando la persona amata sembra essere l’unica possibilità per realizzare se stesse, rendendoci schiave e vulnerabili fino a temere che ci distrugga. Lo sguardo di Alessandra non è cupo né pessimista, ma si apre alla speranza verso un futuro privo di dipendenze affettive. Dimostra che anche attraverso la poesia, si può uscire dalle situazioni difficili con forza e determinazione per affrontare le relazioni, l’amore, la vita in un modo diverso e più rispettoso.”

 

Nota sull’attrice

Alessandra Merico nasce a Maglie (Le) nel 1986. Nel 2012 si diploma all’Accademia Internazionale di Teatro di Roma, con la quale partecipa a diversi spettacoli per la regia di Fiammetta Bianconi, Marco Paciotti, Silvia Marco Tullio ed Emmanuel Gallot Lavallo Dal 2007 prende parte a vari laboratori tra cui quelli tenuti da Nathalie Mentha, Ferruccio Di Cori e Cesare Ronconi. Nel 2013 vince il Teglio Teatro Festival in Valtellina con “Odi a sé. Soliloqui e dialoghi di solitudini nell’Odissea” scritto, diretto e interpretato dalla stessa e dal collega Giuseppe Zonno. Nel 2014 scrive ed interpreta “Fuori Fuoco” insieme alla cantante Eloisa Atti e “La notte degli imbrogli” con la partecipazione di Michele Placido. Prende parte allo spettacolo tratto dal libro “Il mio nome è nessuno” con Valerio Massimo Manfredi (anche autore) e Sebastiano Somma. Nel 2015 è in scena con “Ciao Amore” insieme ad Athina Cenci per la regia di Marco Grisafi e “A.A.A. Amore offresi”, regia di Roberto Ruggeri. Nel 2016, per Rai fiction, produzione Endemol, prende parte a “Scomparsa”, regia di Fabrizio Costa. Nello stesso anno viene selezionata per il corso di perfezionamento Attore Performer e per il corso di Scrittura scenica per attore performer tenuto dal CUT (Centro Universitario Teatrale) e dal Teatro Stabile dell’Umbria. è attualmente in scena con “Ritratti di signora” insieme a Guenda Goria, Francesca Nunzi, Jonis Baschir e Claudia Ferri per la regia di Vanessa Gasbarri e “Affetti stretti” con Silvia Quondam e Barbara Cerrato. Nel 2017 pubblica con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno la sua prima raccolta poetica “Contro Venere”, prefazione di Davide Rondoni.

 

Ingresso libero.

Info: Maria Mancarella – Presidente Centro Studi Osservatorio Donna, maria.mancarella@unisalento.it

 

 

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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