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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di Giovedì 28 dicembre 2017

Cinquantaduesima settimana dell’anno

Giorni dall’inizio dell’anno: 362 * Giorni rimanenti alla fine dell’anno 3

A Roma il sole sorge alle 07.37 e tramonta alle 16:46 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 07.16 e tramonta alle 16:31 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: SS Innocenti Martiri                      

ACCADDE OGGI: 1895 –  Nasce il cinema con i Lumière:

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Un gruppo di operai, per lo più donne, con indosso abiti tipici della Belle Époque, esce dalla fabbrica al termine della giornata di lavoro. È l’episodio iniziale del cortometraggio proiettato dai fratelli Lumière davanti a una sparuta platea che, alla modica cifra di un franco, assistette a quello che oggi è considerato il primo film della storia del cinema.

Da tempo impegnati in esperimenti sul procedimento fotografico, Auguste e Louis Lumière (figli dell’imprenditore e fotografo Antoine) si trovarono la strada spianata dall’invenzione di George Eastman, che nel 1885 aveva brevettato la pellicola cinematografica. Da qui partirono per la messa a punto di uno strumento che fosse in grado di catturare e riprodurre immagini, fungendo al contempo sia da camera da presa che da proiettore.

Azionarlo era la più semplice delle operazioni: girando una manovella si avviava lo scorrimento e il riavvolgimento della pellicola, in modo da allungare il tempo delle riprese continue e registrare fedelmente le azioni compiute. Il destino volle che venisse brevettata con il titolo di cinematographe.

Esisteva infatti già un brevetto omonimo rilasciato al connazionale Leon Bouly. Quest’ultimo, per ristrettezze economiche, non fu più in grado di pagare il canone di locazione per i suoi brevetti, lasciando di nuovo disponibile il nome che i due fratelli poterono riutilizzare per la loro macchina (la storiografia moderna è tuttavia concorde nell’attribuire a Bouly la paternità del termine cinematografo).

Si arrivò così alla prima dimostrazione di funzionamento, in forma ristretta alla Société d’Encouragement à l’Industrie Nationale di Parigi, nell’aprile del 1895. Otto mesi più tardi ci si organizzò per il suo “battesimo” pubblico. Il luogo fu scelto dal fotografo Clement Maurice, amico dei Lumière, che affittò il Salon Indien du Grand Café (una sala nel seminterrato dello storico locale parigino di Boulevard des Capucines).

Nonostante la pubblicità data all’evento nei giorni precedenti, si presentarono soltanto trentatré persone, mentre la stampa snobbò completamente l’invito. Ai presenti vennero proposti dieci episodi, della durata ognuno di un minuto scarso. Dal comico L’innaffiatore innaffiato alla tenera La colazione del bimbo (con Auguste e consorte che imboccano il loro figlioletto), il filo conduttore era la quotidianità riportata senza filtri sullo schermo. Scene di vita reale che fornirono insieme un primitivo esempio di documentario.

Gli spettatori ne rimasero strabiliati e in pochi minuti all’ingresso del locale (l’edificio oggi è parte dell’Hotel Scribe, che include il ristorante Café Lumière) si formò una calca di 2mila persone, desiderose di scoprire la «meraviglia del secolo». L’iniziale successo spinse Auguste e Louis a produrre il cinematrographe su larga scala e a mostrarne il funzionamento in giro per il mondo.

Al contempo, proseguirono sulla strada dei cortometraggi legati a scene di vita reale, tra i quali ebbe un forte impatto sul pubblico L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, realistico a tal punto, secondo fonti più o meno attendibili, da far scappare via i presenti dalla sala.

Anche se gli storici si dividono sul riconoscere ai Lumière il primato di aver inventato il cinema – una parte l’attribuisce al kinetoscopio di Thomas Edison, brevettato nel 1891 – non v’è dubbio alcuno nel considerare la proiezione del 28 dicembre 1895, come il primo film in assoluto nella storia della settima arte.

L’evento rappresentò uno spartiacque nell’evoluzione del termine cinematografo (dalle parole greche kinema = “movimento” e grapho = “descrivere”), che già dall’anno dopo iniziò a diffondersi, anche in Italia, nella versione abbreviata “cinema” (pronunciata alla francese con l’accento sull’ultima sillaba).

Prima del 1895, si erano compiuti diversi esperimenti legati al movimento delle immagini. Un significativo passo verso la loro riproduzione dal vero si era avuto con la camera oscura di Leonardo da Vinci e ancor di più con la lanterna magica (inventata tra XVI e XVII sec.), ritenuta la madre del moderno proiettore.

Dispositivi più sofisticati si erano avuti soltanto a partire dal XIX secolo: dal Fenachistoscopio del belga Plateau (considerato il più diretto antenato della pellicola cinematografica) al Teatro Otticodel francese Reynaud (precursore sia del cinema che del cartone animato).

EVENTO SPORTIVO:

1982 – Il Pallone d’oro è di Paolo Rossi:

Il campione del mondo Paolo Rossi è il vincitore del premio calcistico “Pallone d’oro”. Dopo lo scudetto, l’attaccante juventino ha aggiunto così un altro importante tassello ad un anno veramente speciale, avendo giocato solo le ultime tre partite del torneo 1981/82, a causa della squalifica per lo scandalo del Totonero.

1993 – Roberto Baggio è il migliore:

Con 142 voti Roberto Baggio ha vinto il Pallone d’oro 1993, il riconoscimento che premia il miglior giocatore dei campionati del Vecchio Continente. Dietro il numero dieci juventino si è classificato Dennis Bergkamp (83 voti), che nel corso dell’anno ha giocato nell’Ajax e nell’Inter.

Al sesto e al settimo posto si sono piazzati due milanisti: Franco Baresi e Paolo Maldini. Nel 1994 Baggio e Maldini saliranno sul podio al secondo e al terzo posto.

NACQUERO OGGI:

1905 – Fulvio Bernardini – calciatore/allenatore e Dirigente sportivo

1962 – Michel Petrucciani – pianista jazz

1988 – Enrica Merlo – pallavolista

FRASE CELEBRE:

Che cosa è un governo? Nulla, se non è sostenuto dall’opinione. (Napoleone Bonaparte)

IL PROVERBIO:

Chia ha orecchie per intendere, intenda

SEGNO ZODIACALE: Capricorno dal 22/12 al 21/01

Personalità

Arroccato nella sua torre d’avorio, possiede una personalità complessa e difficile da comprendere. Riflessivo, razionale e prudente, crede solo a ciò che vede, tutto il resto è vana ed inutile speculazione. Solitario per vocazione, rifugge la vita mondana e mira soltanto a conseguire risultati concreti, che raggiunge facilmente, grazie al suo spirito pratico. Le avventure intellettuali lo affascinano, soprattutto se gli permettono di argomentare sull’assurdità di alcune credenze e superstizioni. Lo giudicano freddo, introverso, distante, frequentandolo però, ci si accorge subito della profondità della sua intelligenza, volta quasi sempre all’introspezione e alla ricerca dell’essenza di tutte le cose. Il carattere orgoglioso inoltre lo porta ad evitare accuratamente tutte quelle situazioni suscettibili di coglierlo in fallo o di mostrarlo in uno stato di debolezza. Detesta sperperare il denaro, perché conosce i sacrifici necessari per guadagnarlo, ed è quindi prudente nelle spese come negli investimenti. Possiede infine una grande capacità di concentrazione, e riesce ad assimilare un’enorme quantità di informazioni.

Amore

Timido e sospettoso non si fida molto dell’amore e si accosta ad esso con molta circospezione, anzi spesso è incapace di lasciar cadere le sue difese, cercando di dominare i sensi attraverso la ragione. Quando però “capitola” e si abbandona ai sentimenti, il suo affetto è profondo e duraturo, anche se è spinto da un impulso incontrollabile a vivere tutte le situazioni affettive in posizione di assoluto predominio o controllo. Nonostante abbia bisogno di tenerezza e di calore, non lo dà a vedere, perché pensa di mostrarsi debole e fragile, così facendo appare, agli occhi degli altri, freddo e superbo.

Lavoro

Nel lavoro profonde tutte le sue energie, e non sono poche, il suo impegno e le sue capacità razionali ed organizzative. Il risultato che si prefigge è sempre ambizioso: raggiungere una posizione importante da cui esercitare tutta la sua autorità e gestire il lavoro suo e altrui senza dover mai rendere conto a nessuno. Non esistono vie di mezzo: o la “carriera” in un’azienda che gli consenta di salire ad uno ad uno i gradini della scala del successo, oppure un’attività completamente indipendente da svolgere in totale solitudine. La fatica e i sacrifici che dovrà affrontare per raggiungere i suoi obiettivi non lo spaventano di certo, dal momento che è dotato di pazienza e abituato a giocare sui tempi lunghi. Di solito i suoi sforzi vengono coronati dal successo, perché è un perfezionista nato ed è anche molto critico nei confronti di se stesso, così come degli altri. La sua mente analitica e razionale lo rende adatto per studi matematici, fisici, biologici ed economico-aziendali.

Salute

La sua resistenza fisica è eccezionale e normalmente gode di ottima salute fino a tarda età. Quando gli capita di ammalarsi, non si lascia andare, ma combatte la malattia con tutta la sua energia. È forte come una quercia e lo sa… Accetta e segue, con scrupolo e costanza, terapie o regimi alimentari, e ove è necessario, sostituisce le cure mediche con drastici interventi chirurgici, che affronta con determinazione e senza alcun timore. Poiché il segno corrisponde alle ossa e alle articolazioni in generale, va soggetto ad artrosi, artriti e reumatismi e, dopo i cinquant’anni, all’osteoporosi. La chiropratica, lo shiatsu e la fisioterapia potrebbero essergli di grande aiuto. Ma soprattutto deve tenere in mente che per star bene in salute dovrà alleggerire il “peso” delle sue responsabilità. Il suo sale cellulare è il fosfato di calcio che utilizza l’albumina contenuta nei cibi per agevolare lo sviluppo e la conservazione delle ossa.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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