LECCE vs CATANZARO: IL DOPO PARTITA VISTA DAI TECNICI
Davide Dionigi: “Qualcosa da reclamare e tanto rammarico”
“Rammarico enorme, abbiamo espresso un ottimo calcio. Mi aspettavo di chiudere il primo tempo con qualche gol di scarto in più, forse c’è un rigore non dato. A tratti siamo stati belli da vedere, ma abbiamo fatto tutti noi. Nessuno ha imposto il proprio gioco in casa del Lecce come abbiamo fatto noi, abbiamo giocato fino alla fine senza modificare il nostro spirito. Fino al nostro autogol il Lecce non ha fatto azioni pericolose, forse il trasporto del loro pubblico ci ha intimoriti. Peccato perché dopo una prestazione del genere c’è rammarico. Il Lecce è una squadra forte dal punto di vista psicologico e ha tanti ricambi. Abbiamo mancato di cattiveria nel chiudere la partita. Il 3-1 non rispecchia quello che si è visto in campo. Siamo calati un po’ alla distanzia a causa della tanta intensità di inizio partita ma sono contento, non del risultato ma di come abbiamo affrontato una squadra forte con il Lecce. Se il Lecce merita al primo posto? Oggi è stata una partita particolare, ma se il Lecce è lì significa che merita di essere dove si trova. La differenza fra Lecce, Catania e Trapani è la compattezza, il Lecce lo vedo più squadra, ed è quello che forse gli è mancato in questi anni. Oggi ho detto ai miei ragazzi che ero orgoglioso della loro partita”.
Fabio Liverani: “Faccio scelte per il bene esclusivo della squadra”
“A calcio non si gioca da soli, non è possibile pensare di tenere in mano la partita dal primo minuto al novantesimo. Nella partita dopo il gol abbiamo avuto qualche difficoltà, pensando che la partita potesse essere facile, dopo il pareggio abbiamo avuto un calo mentale. Il Catanzaro ci ha creato delle difficoltà ma non ricordo grandi parate di Perucchini, non abbiamo subìto un tiro in porta anche quando ci siamo abbassati nel secondo tempo. I nuovi acquisti? Stanno dando quello che ci aspettavamo, Saraniti è bravo a far giocare la squadra ed è molto altruista, Tabanelli aveva un minutaggio limitato, abbiamo deciso di farlo giocare dall’inizio per fargli trovare entusiasmo ed ha fatto una partita sufficiente. Arrigoni? C’è poco da dire, quando era in ospedale mi ha chiamato per dirmi che sarebbe stato da subito a disposizione, ha una forza di volontà fuori discussione e per me è un giocatore dentro e fuori dal campo, se posso non ne farò mai a meno. Di Piazza? È come tutti gli altri 24 giocatori, deve allenarsi e deve allinearsi con tutti gli altri, dando l’esempio come lo danno tutti gli altri. Sono felice per l’ovazione del pubblico ma io faccio scelte in base a quello che vedo in settimana, rispetto tutti i tifosi e tutte le opinioni ma faccio scelte per il bene esclusivo della squadra. Il goal subìto? Ci sono qualità importanti degli avversari, penso ci sia stata poca comunicazione fra Marino e Di Matteo e la rotazione di Marino è stata errata, ma nel complesso hanno fatto tutti un’ottima gara. Le reazioni di Di Piazza a Rende e Torromino oggi a fine partita? Sono momenti che si possono concedere, quella che non va concessa è la continuità degli errori. Quando succede un attimo di nervosismo glielo concedo”.