EX GALATEO: NON SOLO SOCIAL HOUSING. CREIAMO UN POLO PER LA RICERCA, NON RECINTIAMO IL DISAGIO
Non siamo contrari al social housing ma invitiamo l’Amministrazione Comunale ad una riflessione.
Lecce comune capoluogo si deve proporre come cabina di regia per attrarre le imprese, promuovendo un distretto dell’innovazione con sede in una porzione dell’ex Ospedale “Galateo”, un’area strategica della città, centrale e provvista di parcheggi: la Regione dovrà concedere l’area e ne finanzierà la rigenerazione urbana, in questo caso, anche con l’aiuto dei privati. Un vero e proprio polo in grado di attrarre gli istituti di ricerca del territorio e le imprese locali votate all’innovazione e alle tecnologie, un polo orientato anche alla produzione e al mercato, con spazi per il co-working e per le start up, messi a disposizione sia delle grandi aziende che dei giovani. Uno spazio aperto al territorio, in complementarietà con il parco circostante. Vivere e lavorare a Lecce, realizzare interventi a supporto della Smart city e della Smart community, sarà sempre più possibile anche grazie alle opportunità di crescita e collaborazione offerte dai progetti europei.
Per l’edilizia sociale, invece, pensiamo che “una casa popolare per ogni via” sia la soluzione da preferire ed è questa che l’amministrazione comunale deve proporre alla Regione. I fondi stanziati, almeno in parte, possono servire ad acquistare ed a riqualificare case abbandonate ed immobili dismessi nel territorio comunale. Il Comune ci può mettere del suo anche per ripristinare il decoro urbano, abbattendo gli oneri per la ristrutturazione. Così metteremmo in rete l’edilizia delle nostre piccole imprese leccesi con il bisogno non solo di alloggi, ma soprattutto di socializzazione dei meno abbienti.
MoviMenti
Associazione a supporto di Mauro Giliberti