HomeCulturaIL SEMINARIO PERMANENTE “POLITICA E/È” PRESENTA UN APPUNTAMENTO STRAORDINARIO

IL SEMINARIO PERMANENTE “POLITICA E/È” PRESENTA UN APPUNTAMENTO STRAORDINARIO

IL SEMINARIO PERMANENTE “POLITICA E/È” PRESENTA UN APPUNTAMENTO STRAORDINARIO

Agnes Heller

Agnes Heller

“PARADOSSO EUROPA” INCONTRO CON AGNES HELLER

19 aprile 2018 – ore 12.00 Studium 2000, Aula 5, Edificio 6 via di Valesio, Lecce

La grande pensatrice e teorica della politica ungherese, terrà un seminario sul tema “Paradosso Europa”, che dà anche il tutolo al suo ultimo libro.

INTERVENGONO:

Donatella di Cesare (Università di Roma, La Sapienza)

Paola Caridi (Università di Palermo)

Agnes Heller, filosofa

Coordinamento: Marisa Forcina, Elena Laurenzi (docenti di

Incontro organizzato in collaborazione con l’associazione “Sud” nell’ambito del progetto “Padume”.

“PARADOSSO EUROPA”

Il libro

Abstract

A sessant’anni dalla firma dei Trattati di Roma, l’Unione Europea vive la più profonda crisi della sua storia: nazionalismi, populismi, divisioni politiche ed economiche minacciano di distruggere il sogno di un’Europa unita e pacificata. Rivolgendo uno sguardo particolare alla difficile situazione politica del suo paese, l’Ungheria, assediata dal razzismo e dalla questione rom, Ágnes Heller mette in discussione i cosiddetti “valori comuni europei”, si interroga sul ruolo dei singoli cittadini e solleva una domanda scottante: l’Europa è qualcosa di più di un museo? Da questo libro emergono i grandi paradossi che caratterizzano tanto il continente europeo quanto l’intera cultura occidentale: universalismo umanista e fanatismo nazionalista, tolleranza e xenofobia, totalitarismo e libertà. Conflitti che si fanno più drammatici nella crisi dei rifugiati e che mettono in serio pericolo l’intera costruzione di una comunità europea. Ma Heller, con tenace fermezza, suggerisce che non bisogna rinunciare a realizzare il sogno di una Europa umana: questa utopia dipende da noi.

AGNES HELLER

Il ritratto: filosofa radicale della vita quotidiana

Nata nel 1929 da una famiglia ebrea di Budapest, Agnès Heller è stata una delle principali esponenti della Scuola di Budapest, una corrente del marxismo critico che ha ispirato le politiche del “dissenso” nei paesi comunisti dell’Europa dell’Est. Il libro che l’ha fatta conoscere in Italia è stato “La teoria dei bisogni in Marx” e gli studi sull’economia politica e la rivoluzione della vita quotidiana. Allieva di Gyorgy Lukacs nel 1959 è stata espulsa dall’università ungherese per aver sostenuto “le idee false e revisioniste” del maestro da giovane, ispiratore del marxismo critico per cinquant’anni con il potente libro “Storia e coscienza di classe”.

Nel 1973 è stata di nuovo espulsa dall’Accademia delle Scienze. Nel 1977, insieme al marito Ferenc Fehér, altro esponente della Scuola di Budapest, lasciò l’Ungheria per l’Australia dove ha insegnato sociologia. Poi il trasferimento a New York alla New School for Social Research. Tra i suoi libri più recenti: “La filosofia radicale. Il bisogno di un’utopia concreta e razionale” (Pgreco); con Z. Bauman, “La bellezza (non) ci salverà” (Il Margine); il classico che ha segnato il suo rapporto con l’Italia: “L’Uomo del rinascimento. La rivoluzione umanista” (Pgreco).

redazione.lecceoggi@gmail.com

No Comments

Leave A Comment