CONFEDERAZIONE COBAS A DIFESA DELLA GOVEANCE D’ATENEO DOPO I RECENTI ATTACCHI DI 2 OO.SS.
Cobas Comitati di Base della Scuola, Università e Ricerca
Suscita particolare sconcerto il comunicato stampa emanato da due OO.SS., tra le otto presenti, dell’Università del Salento con cui si stigmatizza il comportamento, democratico e sensibile a determinate tematiche, adottato dal Rettore e dal Direttore Generale del nostro Ateneo in occasione del Convegno “Università, Lavoro e Territorio” e dell’incontro con la Ministra per il SUD, Sen. Barbara Lezzi, organizzati dalla scrivente O.S. nei giorni scorsi.
Con motivazioni assolutamente gratuite e giuridicamente infondate, ai limiti della querela, si accusano i vertici dell’Università di aver favorito illegittimamente lo svolgimento di due iniziative ideate e realizzate per sviluppare il dibattito su temi di enorme rilevanza pubblica quali lo sviluppo futuro dell’Ateneo e del Territorio ed il precariato del mondo della ricerca. Si tratta, viceversa, di una prassi virtuosa già consolidata in passato dall’attuale Governance d’Ateneo che ha sempre favorito la partecipazione ed il libero confronto a manifestazioni di interesse collettivo. Risulta, pertanto, inaudita la spregiudicatezza con cui si citano inesistenti violazioni di legge o regolamentari.
Iniziative a cui sono stati invitati rappresentanti istituzionali quali un Ministro della Repubblica, onorevoli parlamentari, un Assessore e un Consigliere regionali, un Presidente di Confindustria, il Sindaco di Lecce. Iniziative che hanno avuto un grande risalto anche a livello nazionale e che potrebbero significare il conseguimento di importanti risultati per l’Istituzione e tutta la Comunità. Obiettivi questi che dovrebbero interessare tutte le forze sindacali.
Appare incredibile che due OO.SS. che dovrebbero avere a cuore queste tematiche ma che hanno ritenuto di non dover partecipare al confronto, come se fossero disinteressate, si possano, poi, lamentare, con un deprimente spirito di competizione, delle iniziative altrui che pure hanno sortito plausi pressoché generalizzati.
È paradossale che si possa solo immaginare, con deleterio corporativismo, di voler sindacare sui doveri di ospitalità di un Rettore o di voler negare ai lavoratori il diritto di partecipare ad occasioni di confronto democratico su questioni che hanno ricadute così significative su tutta la comunità universitaria e sul Territorio.
È assurdo che proprio alcune associazioni sindacali vogliano limitare la libertà sindacale, frutto di tante battaglie dei lavoratori e tutelata dalle norme costituzionali, in nome di una malintesa interpretazione delle norme sulla rappresentatività e sulle prerogative sindacali che certamente non impediscono ad una O.S. di svolgere la propria attività.
La scrivente O.S., neo soggetto sindacale in Unisalento, reduce da un grande successo elettorale che ha visto come primo degli eletti RSU un suo dirigente, non potrà farsi condizionare da queste sterili polemiche che nuocciono a tutti i lavoratori e all’Istituzione, non potrà accettare soprusi e prepotenze, preferirà al settarismo l’unità del movimento dei lavoratori e continuerà a sviluppare la propria iniziativa a favore di tutta la comunità universitaria e del Territorio.