MALASANITÀ: LE APPARECCHIATURE DIAGNOSTICHE PER OBESI NELLA SANITA’ PUGLIESE CI SONO, MA SONO PRIVATE ACCREDITATE
Il presidente del gruppo regionale Direzione Italia/Noi con l’Italia, Ignazio Zullo, invita il presidente e assessore alla Sanità, Emiliano, a fare una mappatura delle strutture e informare i pugliesi
A Gravina di Puglia esiste un centro radiologico con una Tac e una Risonanza Magnetica in grado di effettuare prestazioni a pazienti obesi fino a 200 kg. Solo che si tratta di un centro privato e accreditato.
La storia di Luca- per altro portata all’attenzione della stampa dall’amico e collega del nostro gruppo regionale Renato Perrini – mi ha davvero lasciato l’amaro in bocca: non solo per la morte del quarantenne obeso al quale la Sanità pubblica non ha saputo dare una pronta risposta, ma perché è la dimostrazione del mancato dialogo e collaborazione fra la Sanità pubblica e quella privata accreditata pugliese.
L’ideologia dominante porta in continuazione a penalizzare le strutture private accreditate che, invece, potrebbero interagire con quelle pubbliche per una migliore assistenza ai pugliesi. All’interno di questi centri privati accreditati esistono e lavorano professionisti che nulla hanno da invidiare a quelli del pubblico, ma spesso si sentono di serie B.
Con questa nota voglio che si venga a sapere che esiste un centro, a Gravina, ma forse ce ne sono altri, dove gli obesi possono rivolgersi, per questo chiedo all’assessore alla Sanità, il presidente Emiliano, di procedere a una mappatura della strumentazione tenendo conto anche delle strutture private accreditate. In questi giorni insieme al direttore Ruscitti hanno presentato il piano di comunicazione per quello che concerne la Sanità e la Prevenzione. Bene, utilizzino parte di quei fondi anche per informare i pugliesi dove sono le apparecchiature salva vita, perché una diagnosi precoce salva davvero la vita dei cittadini.