IL CAPORALATO NON È UNA PIAGA SOLO PUGLIESE
Il Governatore Emiliano, nel corso della riunione convocata a Bari del Comitato Regionale per l’ordine pubblico, ha avuto modo di dichiarare: “Insistiamo perché il Governo ci consenta la costruzione delle foresterie per i lavoratori in agricoltura, che sono foresterie per tutti, anche per gli italiani. E questo anche per rassicurare i razzisti”.
Emiliano ha spiegato meglio: “Serve una rete di foresterie che consenta l’accoglienza di questi lavoratori perché purtroppo le aziende agricole, anche per ragioni di costo, non si possono permettere di ospitare i lavoratori di cui hanno bisogno. Le foresterie – ha detto Emiliano – sono dei luoghi controllati per gente che ha permesso di soggiorno, un regolare contratto, che quindi può essere censita in anagrafe, stabilire quando arriva in Puglia e quando va via, ed è la base fondamentale per organizzare il sistema di trasporto che sostituisca quello dei caporali”.
Il Presidente ha aggiunto: “La Regione Puglia ha finanziato con fondi propri, e non avrebbe dovuto farlo perché queste sono funzioni dello Stato, sia le foresterie sia il sistema di trasporto per agevolare le aziende agricole, ma fino ad oggi il milione e mezzo messo a disposizione non è stato mai richiesto dalle aziende agricole che purtroppo per comodità, per abitudine, per timore vari, continuano qualche volta a servirsi dei caporali”.
Emiliano ha evidenziato che: “il caporalato riguarda purtroppo tutta l’agricoltura italiana che senza lavoratori extracomunitari non avrebbe la possibilità di funzionare. Quindi basta alla barzelletta che il caporalato sia solo pugliese. Su questa cosa penso che anche Salvini abbia concordato, e quindi il rafforzamento delle misure ante caporalato lo si deve anche alle nostre pressioni sul ministro degli Interni per rafforzare le attività di polizia”.