UN LECCE SEMPRE Più CONVINTO GUARDA CON FIDUCIA IN AVANTI  

La lezione che si può ricavare dalla partita vinta contro un Foggia, rimaneggiato ma non per questo voglioso di fare regali a nessuno, è la sempre maggiore maturità della squadra. Il Lecce, applicando i dettami di gioco voluti da Liverani, è solito attaccare l’avversario con triangolazioni veloci e palla a terra, ma sabato scorso ciò non è stato possibile proprio in virtù della scelta tattica del Foggia che ha impostato la propria partita sull’agonismo (talvolta anche troppo rude) e sull’attendismo. I rossoneri, in poche parole, hanno cercato di più la rottura del gioco avversario in attesa che si commettesse un errore o che saltassero i nervi. Invece, Mancosu ed i suoi compagni, una volta capito il gioco si sono adattati e lasciando il fioretto sono passati al gioco senza fronzoli, senza inutili orpelli per andare dritti alla sostanza, quella di scardinare la difesa avversaria battendola sul suo stesso piano. Un gioiello a parte resta il gol di La Mantia sia per come è nata e si è sviluppata l’azione sia per la conclusione finale dove l’ariete leccese (vicino a battere il suo stesso record di retri fatte -12-, ha colto al volo l’errore di posizione dei suoi avversari ed ha fatto secco il portiere avversario donando alla squadra una vittoria importantissima.

Dopo l’impegno di sabato scorso il Lecce deve affrontare nove gare di calendario più una per recuperare quella contro l’Ascoli rinviata per il noto incidente a Scavone. Saranno dieci partite/finali saranno 900 minuti da vivere intensamente sul campo e non perché mai come ora l’unione è necessaria. Società, squadra, tifosi dovranno essere un tutt’uno perché quello che inizialmente non si considerava nemmeno, poi è diventata una lontana probabilità, ora sta per essere vissuto come un magnifico sogno.

Ricordo ancora nella prima stagione della nefasta retrocessione in serie C che dalla curva nord si alzava il coro dei tifosi che volevano la serie A; sembrava una pazzia, allora. Ora è più che un sogno una possibile realtà che per concretizzarsi ha bisogno che la squadra non si illuda ma continui a lavorare con lo stesso impegno profuso sinora; e che anche i tifosi non pensino che si tratti di un piano facile da realizzare e quindi restino sempre uniti e compatti intorno ai giocatori per sostenerli nei momenti di sofferenza che potrebbero esserci.

Ernesto Luciani

GLI ULTIMI DIECI MATCH DEL LECCE

17 marzo CROTONE – LECCE

23 marzo Lecce – Ascoli (recupero match rinviato)

31 marzo Lecce – Pescara

03 aprile Lecce – Cosenza

07 aprile CREMONESE – LECCE

13 aprile Lecce – Carpi

22 aprile PERUGIA – LECCE

27 aprile Lecce – Brescia

01 maggio PADOVA – LECCE

11 maggio Lecce – Spezia