ALLA SVOLTA FINALE IL LECCE VOLUTO E CONDOTTO DA FABIO LIVERANI
Gli ultimi due successi contro Ascoli e Pescara hanno lanciato in maniera definitiva il Lecce verso un traguardo importante. L’asticella d’arrivo per la stagione si è mano a mano alzata ed ora non ci si accontenta più neppure della conquista dei play off ma si guarda con grande fiducia alla promozione diretta in serie “A”. dopo sei lunghe e sofferte stagioni nel terzo campionato calcistico naionzle non sembra vero poter aspirare a giocare la prossima nel massimo campionato e rivedere così sul terreno del “Via del mare” i più celebrati campioni del calcio mondiale.
Sono tanti i meriti che, a partire dall’allenatore per passare a tutti i calciatori, si possono ascrivere a questo gruppo ma, forse il più importante è proprio quello di aver creato un “gruppo” unito dove tutti sanno di svolgere un ruolo ben preciso e che l’interesse collettivo viene prima di quello personale.
Liverani, che quest’anno ha costruito la squadra, ha chiesto ed ottenuto uomini che conosceva perché, evidente, sapeva come trattarli, come trarre da ciascuno di loro il massimo e la cronaca gli sta dando ragione.
Liverani ha lavorato di fino su alcuni elementi facendo loro capire che adattandosi alle sue richieste avrebbero ottenuto frutti migliori ed ecco che Mancosu da mezz’ala si è trasformato in trequartista colò vizio del gol (ben 11) che La Mantia si sposta dal centro dell’area e si trasforma in esterno o, addirittura in primo difensore sul portatore di palla avversario, ma pur tuttavia ha già eguagliato il proprio record personale di reti (13) e mancando ancora otto giornate alla fine ma il Lecce deve giocare ancora sette partite.
Il tecnico romano ha visto giusto in quelli che sono gli inserimenti dei nuovi nel vecchio gruppo e così i “vecchi” ovvero gli eroi della promozione in “B” 8per questo non saranno mai dimenticati dai tifosi salentini) hanno accettato col sorriso sulle labbra di sedere in panchina per farsi poi trovare pronti quando sono stati chiamati in causa. Il lavoro del tecnico leccese è la dimostrazione che una delle più importanti virtù da possedere per chi svolge questo lavoro è quello del bravo psicologo per saper entrare nel cevello oltre che nel cuore di ogni atleta a sua disposizione.
Domani si torna in campo per il turno infrasettimanale, stasera giocheranno tutte le avversarie del Lecce, salvo Pescara e Palermo che giocheranno domani come i giallorossi, ma alle ore 21; e la squadra ha possibilità di fare ancora classifica migliorando il proprio ruolino di marcia e, speriamo, incrementando quel vantaggio che conta in modo da arrivare al riposo (previsto per la penultima giornata) con quattro punti avanti alla terza classificata. Se così sarà il sogno diverrà realtà e tutti vivremo altre giornate di ubriacante felicità sportiva.
Ernesto Luciani