ALMANACCO DEL GIORNO Almanacco di Giovedì 25 Aprile 2019
Almanacco di Giovedì 25 Aprile 2019
Diciassettesima settimana dell’anno
Giorni dall’inizio dell’anno: 115 * Giorni rimanenti alla fine dell’anno 250
A Roma il sole sorge alle 05.15 e tramonta alle 19.01 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 05.04 e tramonta alle 18.43 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: San Marco
OGGI È: Festa della Liberazione:
Oggi è l’anniversario della liberazione d’Italia, nota anche Festa della Liberazione o anniversario della Resistenza. È la giornata dedicata alla memoria, per festeggiare la fine della occupazione nazifascista, avvenuta il 25 aprile 1945, a conclusione della Seconda guerra mondiale.
Fu scelta questa data perché il 25 aprile del 1945 furono liberate le città di Milano e Torino ed a seguire le altre città italiane dopo venti anni di dittatura fascista. La data rappresenta, simbolicamente, l’inizio di un percorso che sfocerà nel referendum del 2 giugno 1946 per scegliere la futura forma di governo (tra monarchia e repubblica), la formazione della Repubblica e la stesura della Costituzione italiana.
Fu dichiarato, per la prima volta, giorno festivo nel 1946, con validità solo per quell’anno. Nel 1949 fu promulgata una legge che rese il 25 aprile a tutti gli effetti un giorno festivo. Molte città italiane ricordano questa data organizzando manifestazioni, cortei ed eventi.
ACCADDE OGGI: 1945 – Milano e Torino liberate dall’occupazione nazifascista:
Un grido di libertà si levò per le strade, salutando la vittoria di migliaia di uomini e donne, padri e madri, giovani e vecchi, riuniti sotto la bandiera della Resistenza. La liberazione di Milano e Torino segnò da un lato la fine di due anni di sacrifici umani e devastazioni, dall’altro l’inizio di un cammino di democrazia suggellato dalla nascita della Repubblica nel 1946.
NACQUERO OGGI:
1940 – Al Pacino – attore
1981 – Felipe Massa – ex corridore F/1
LA FRASE CELEBRE
Quanto più amaro avrai, tanto più amore riceverai. (S. Pio da Pietrelcina)
IL PROVERBIO:
San Marco evangelista, maggio alla vista
IL SEGNO ZODIACALE: TORO – Dal 21/04 al 20/05
Personalità:
Il suo gusto innato per il benessere e per le cose “buone” della vita lo predispone a curare l’arte del vivere, a godere delle piccole gioie quotidiane, piuttosto che a lanciarsi in imprese al di sopra delle sue forze e dei suoi mezzi. Resistente, perseverante, riflessivo ed equilibrato, lavora con scrupolo e serietà rispettando i suoi impegni e raggiungendo, quasi sempre, una buona solidità finanziaria. Ama il denaro, non per accumularlo, ma per spenderlo in tutto ciò che gli procura piacere: una bella casa, quadri e mobili d’epoca, una fornita cantina, bei vestiti. Venere, il suo pianeta governatore, gli fa apprezzare, infatti, la purezza della forma e le cose belle, che ama toccare ed avere sempre davanti allo sguardo. Il senso della famiglia in lui è molto sviluppato; quest’ultima rappresenta il rifugio, l’ambiente naturale per eccellenza, nel quale piantare le radici, ritrovarsi e sentirsi rassicurato in ogni circostanza che la vita riserva.
Amore:
Un impegno serio, una situazione stabile e chiara in cui profondere tutto il suo affetto, ecco il concetto che ha dell’amore. La stabilità e la durata dei suoi rapporti sentimentali, infatti, sono di fondamentale importanza per il Toro che non tollera il passeggero e l’incerto. All’avventura, invece, bisogna essere portati e non è il suo caso; certo, non si può escludere che circostanze particolari o una persona con eccezionale sensualità, possano spingerlo a quella che, il giorno seguente, probabilmente considererebbe una “stupidaggine”, ma sicuramente non è ciò di cui va in cerca. Una volta trovata l’anima gemella, quindi, la scelta è definitiva, anche perché detesta i cambiamenti e ha paura delle novità. La famiglia è pertanto il fulcro della sua esistenza, poiché soddisfa il suo bisogno di sicurezza, e i figli sono coloro che conserveranno e accresceranno i beni da lui accumulati.
Lavoro:
Il Toro è un buon amministratore, sia che si occupi dei suoi affari, sia che lavori alle dipendenze altrui. Giunge al successo lentamente ma con sicurezza ed eccelle in professioni come quella di banchiere, consulente finanziario, impresario edile, commerciante, venditore e, grazie al suo amore per la terra, sarà anche un bravo agricoltore. Le sue qualità artistiche, inoltre, lo indirizzano verso il teatro, il cinema, la pittura e il bel canto, non è raro trovare negli appartenenti a questo segno, infatti, ottimi cantanti. Come collaboratore è insostituibile e, se lavora alle dipendenze, risulta un collaboratore veramente affidabile.
Salute:
Le parti del corpo collegate al segno del Toro sono: l’area della gola, l’arco dentario inferiore, il sistema muscolare del collo, le prime vie respiratorie, le vertebre dell’area superiore, e l’area bronchiale superiore. Ne deriva che le patologie che accusa più di frequente comprendono tracheiti, faringiti, tonsilliti, disturbi alle corde vocali, artrosi cervicale, cattivo funzionamento della tiroide. Il suo sale cellulare è il solfato di sodio che regola la ritenzione d’acqua nell’organismo. Il Toro è un flemmatico e sa perfettamente che per star bene, ha bisogno di vivere evitando accuratamente qualunque tipo di eccessi, ecco perché arriva spesso fino a tarda età e senza troppi malanni.
I DOODLE DI GOOGLE: L’artista Karel Appel:
L’arte come ribellione, anarchia di colori e forme, fu alla base del movimento pittorico CoBrA, di cui l’olandese Karel Appel fu cofondatore insieme con altri artisti europei. Formatosi all’Accademia reale di Arti Visive ad Amsterdam, Appel diede la prima mostra a 25 anni, prendendo spunto da grandi maestri del primo Novecento come Picasso e Matisse, e strizzando l’occhio alle nuove avanguardie, in particolare l’Art Brut (basata sul concetto di arte spontanea, senza pretese culturali e fuori dalle norme estetiche convenzionali) del francese Jean Dubuffet.
La sua affermazione artistica avvenne nell’ambito del movimento CoBrA (nome formato con le iniziali delle città Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam, da cui provenivano gli artisti che vi aderirono), in cui si fondeva l’intensità emotiva degli espressionisti tedeschi con l’astrazione tipica del Cubismo sintetico e del Bauhaus. L’impronta dello stile di Appel rivive nel doodle locale (visibile in Olanda), che Google ha pubblicato nel 2011, nel 90° anniversario della sua nascita.