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FERRAGOSTO FESTA CIVILE E RELIGIOSA DALLA TRADIZIONE MILLENARIA

FERRAGOSTO FESTA CIVILE E RELIGIOSA DALLA TRADIZIONE MILLENARIA

Ci risiamo, siamo di nuovo a Ferragosto e in molti stanno trascorrendo le vacanze, al mare o in montagna, per poi passata la data fatidica del 15 agosto (Ferragosto) ritorna al quotidiano ritmo della vita di ogni girono. Per molti le ferie non sono tali se non fatte in questo periodo, anche se ormai la gran parte delle persone applica le vacanze intelligenti scegliendo altri periodi. Qui però non voglio parlare di vacanze ma del Ferragosto. Bisogna innanzi tutto chiarire che si tratta di una festa civile ma anche religiosa e di seguito cercherò di illustrarne i motivi.

Il 15 agosto è riconosciuta come festa civile (rosso sul calendario) ed è associato alle vacanze, un giorno perfetto per divertirsi in pieno clima estivo. Chi è in vacanza ma anche chi non lo è, per questa giornata programma la classica gita fuori porta, una scampagnata veloce, oppure un mini viaggi nelle città d’arte. Ho detto però che Ferragosto è anche una festa religiosa e in questo caso la festa ha origini antichissime e deriva dalle feriae Augusti dell’antica Roma. Successivamente, essa è stata inglobata nella tradizione cattolica assumendo pian piano le caratteristiche attuali.

Ferragosto, quindi, nasce al tempo dei Romani ed il suo nome deriva da Feriae Augusti. Nel 27 a.C. il Senato conferì ad Ottaviano il titolo di Augusto e nel 18 a.C. l’imperatore decise di dichiarare tutto il mese di Agosto festivo (Feriae Augusti, appunto, le vacanze di Agosto). Il mese, chiamato così in onore dell’imperatore, includeva già una serie di feste religiose, la più importante delle quali era la festa di Diana, che cadeva il 13 agosto. Durante tutto il mese si alternavano momenti di riposo (Augustali) a festeggiamenti che traevano origine principalmente dai Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli in onore di Conso, dio della terra e della fertilità. Nel 21 a.C. le feste religiose del mese e il riposo furono inglobate sotto un unico festeggiamento, le Feriae Augustales. Si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, come buoi, asini e muli, stavano a risposo agghindati con corone di fiori. I lavoratori porgevano gli auguri ai loro padroni e in cambio ottenevano una mancia.

Anche se i festeggiamenti duravano tutto il mese, il giorno ufficiale delle feriae Augusti era l’1 agosto: fu poi la Chiesa cattolica a spostare la data facendo coincidere la ricorrenza con la festa dell’Assunzione di Maria.

Ed eccoci al Ferragosto religioso

Nel VII secolo la festa fu inglobata nella religione cattolica. La Chiesa, come anticipato prima, fece coincidere il Ferragosto con l’Assunzione di Maria, spostando la data al 15 agosto. Secondo la tradizione Maria, conclusi i suoi giorni sulla Terra, fu assunta in Paradiso sia con il corpo che con l’anima. I caratteri attuali del Ferragosto sono stati però istituzionalizzati durante il periodo fascista. Il regime organizzava infatti sagre, gite fuori porta e feste attraverso l’Opera nazionale del dopolavoro. Le gite inoltre avvenivano grazie ai Treni popolari di Ferragosto che offrivano la possibilità di viaggiare a prezzi scontati. In questo modo molte persone videro per la prima volta il mare o la montagna e da qui nacque la tradizione del pranzo a sacco, dato che la gita non prevedeva il vitto.

Ferragosto e le tradizioni in Italia

La tradizione millenaria di questa tradizione ha dato vita a numerose usanze nelle varie regioni e città italiane. Ad esempio, a Siena si svolge ogni anno il Palio dell’Assunta, una competizione tra le contrade della città simile ad una giostra medievale. Fino ai primi decenni del secolo scorso, in Lombardia e in Piemonte i datori di lavoro erano soliti “dare il ferragosto”, vale a dire un po’ di denaro o beni commestibili in modo che i lavoratori potessero trascorrere felicemente il 15 agosto con i familiari. A Porto Santo Stefano (Grosseto), ogni anno si svolge il Palio dell’Argentario, una regata remiera in cui gareggiano i 4 rioni della città. A Montereale invece, in provincia dell’Aquila, vicino all’Abbazia della Madonna in Pantanis si svolge la gara poetica tra cantori a braccio.

E la gastronomia?  Anche in questo campo il Ferragosto ha le sue tradizioni gastronomiche, declinate in maniera differente rispetto al luogo in cui ci si trova, di seguito vi propongo tre tra le più squisite e quotate della tradizione meridionale:

-Ziti di Ferragosto: piattto tipico della costiera amalfitana;

-La parmigiana di melanzane: uno dei nostri piatti forti;

Gelo di Melone: ricetta siciliana a base di anguria ottima come dessert

Ottavia Luciani

redazione.lecceoggi@gmail.com

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