HomeCronaca e AttualitàTARANTO: A ROMA SI INCONTRANO LE PARTI PER DECIDERE IL DESTINO DELL’ILVA

TARANTO: A ROMA SI INCONTRANO LE PARTI PER DECIDERE IL DESTINO DELL’ILVA

TARANTO: A ROMA SI INCONTRANO LE PARTI PER DECIDERE IL DESTINO DELL’ILVA

In Città i Sindacati non sono tutti propensi allo sciopero senza avere notizie precise.

È durato più di tre ore (è terminato intorno alle 15 dopo aver avuto inzio alle 12) l’incontro, a Palazzo Chigi, tra il governo italiano, presieduto dal premier Giuseppe Conte, e i vertici di ArcelorMittal (l’attuale proprietaria della ex ILVA) che hanno annunciato il ritiro dall’accordo per l’acquisto dell’acciaieria tarantina. L’azienda ha avviato le procedure per la dismissione, di fatto rimettendo in discussione il futuro lavorativo dei 10777 dipendenti dell’ex Ilva.

Nel documento dell’azienda, inviato al Ministero per lo Sviluppo Economico, si precisa che il recesso del contratto derivi dall’eliminazione della protezione legale, il cosiddetto “scudo penale”, che per AncelorMittal, era ritenuto “presupposto essenziale”. La procedura prevede la cessione del ramo d’azienda che coinvolgerà 12 siti entro trenta giorni alla data del recesso.

Davanti alla direzione dello stabilimento siderurgico, a Taranto, intanto, è in corso un sit-in dei lavoratori e sindacati, deciso dal consiglio di fabbrica permanente di Fim, Fiom e Uilm dopo l’annunciato disimpegno della multinazionale franco-indiana.

Qualcosa di più preciso, in ogni caso, sarà possibile apprenderla dopo la conclusione del Consiglio dei Ministri, iniziato alle 17, in cui si dibatterà anche di questo problema, annoso e spinoso, per la Città di Taranto e non solo.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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