DIVERSITÀ È RICCHEZZA – IMPORTANZA DEL SOSTEGNO
IV edizione domenica 1 dicembre ore 17 Lecce Centro Polifunzionale via San Massimiliano Kolbe
In occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità L’Associazione Le Ali di Pandora e la casa editrice Il Raggio Verde organizzano la IV edizione.
“Nel levigatissimo mondo degli uguali la diversità è ricchezza. Importanza del sostegno.
Il sostegno è come una ragnatela, Se il ragno non tesse e non interseca i fili nella maniera adeguata, la ragnatela alla fine risulterà inutile al suo scopo naturale.
L’assunto a firma di Michela Del Tinto racchiude il senso della IV edizione dell’iniziativa “” Nel levigatissimo mondo degli uguali la diversità è ricchezza. Importanza del sostegno” che si terrà domenica 1 dicembre ore 17 presso il Centro polifunzionale di Lecce in via San Massimiliano Kolbe, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre) organizzata dall’associazione Le Ali di Pandora e la casa editrice Il Raggio Verde.
Lo spirito della serata è quello di mettere insieme più voci nel segno dell’inclusione più autentica, esplorando il mondo del sostegno, cercando risposte che possano essere informative e formative, partendo dall’assioma che il primo sostegno per le persone con disabilità è la Famiglia.
Nel corso della serata si alterneranno le testimonianze di quanti – genitori, operatori culturali, docenti di sostegno – sono a contatto ogni giorno con persone diversamente abili e possono esporre problematiche e criticità che vanno superate con l’impegno e la partecipazione . Il sostegno è fondamentale per migliorare la qualità della vita delle persone disabili per le quali è possibile oltre che doveroso costruire un futuro migliore.
Scrive Michela Del Tinto: “La disabilità non è un incidente, ma è una realtà che può capitare a chiunque, nessuno escluso. La disabilità non assorbe e non cambia solo le vite a cui si riferisce direttamente, ma modifica anche l’andamento delle esistenze di chi gravita intorno alle persone direttamente coinvolte nella disabilità. Se si desidera percorrere questi sentieri nel modo migliore è necessario studiare perché la conoscenza è la fonte primaria per essere consapevoli di quello che si sta vivendo e per imparare le tecniche giuste per affrontarlo e gestirlo. È necessario essere e diventare un sostegno valido.
Occorre individuare e
collaborare intelligentemente e operosamente con il sostegno istituzionale:
Sostegno nell’ambito dell’Istruzione, della Sanità e il sostegno legale per
conoscere e far rispettare i diritti della persona .
Il sostegno è come una ragnatela, se il ragno non tesse e non interseca i fili nella maniera adeguata, la ragnatela alla fine risulterà inutile al suo scopo naturale.
Allo stesso modo, per sostenere il raggiungimento delle autonomie è necessario che tutti i “fili” del sostegno debbano essere in grado di supportare chi ha bisogno di appoggio.
Ma se la famiglia, gli insegnanti di sostegno, gli operatori sanitari non collaborano nel modo giusto, ma creano una sinergia ostile, inoperosa e altalenante, e se la legge non tutela i diritti di chi vive una realtà, per diversi motivi già invalidante, colui che dev’essere sostenuto non solo verrà ulteriormente ostacolato nella sua crescita quotidiana, ma verrà intralciato pesantemente nella sua evoluzione personale.”