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ODV KAIRÒS PRESENTA CORRI, DAFNE! DI E CON ILARIA CARLUCCI

ODV KAIRÒS PRESENTA CORRI, DAFNE! DI E CON ILARIA CARLUCCI

Una produzione Tessuto Corporeo e Factory Compagnia Transadriatica Sala Teatro Renata Fonte di Ruffano, domenica 19 gennaio 2020

Uno spettacolo per la famiglia, Corri, Dafne! quello che andrà in scena domenica 19 gennaio alle 20.00 presso la Sala Teatro Renata Fonte nell’ambito della rassegna teatrale Kairòs a Ruffano. Lo spettacolo, tratto da Le Metamorfosi di Ovidio, è una produzione Factory Compagnia Transadriatica, con la regia di Alberto Cacopardi  di e con la  bravissima Ilaria Carlucci. Ha  vinto il festival Le Voci dell’anima  2019 e il  Premio Confine Corpo Creature Ribelli a Rimini, è stato segnalato nel BEST of 2019 del teatro ragazzi italiano  dal prestigioso sito di critica teatrale klpteatro.it, a cura di Mario Bianchi.

I boschi delle storie non son mai luoghi tranquilli… Prima o poi si finisce per smarrirci qualcosa, se non sé stessi. Sulla riva limacciosa di un fiume, in una notte di luna piena, nasce dal fango una ninfa. Leggera, curiosa, spettinata. È Dafne, che nuota, salta, rotola, si arrampica, respirando al ritmo degli animali del bosco. Intanto, oltre le chiome degli alberi si staglia nel cielo terso la sagoma scintillante del carro del Sole, guidato da Apollo, il più bello tra tutti gli dei, tanto desiderato quanto sprezzante. Due universi lontani si incontrano per l’intervento dispettoso di un paio d’ali spennacchiate e due frecce malandrine…quelle di Cupido, il bambino eterno, il dio dell’amore. Apollo si innamora per la prima volta e il desiderio lo acceca. Dafne vacilla, si sente smarrita, schiacciata, sola. Che cosa accade se comincia a correre? Correre via, da tutto e tutti, via da casa, dalla sequoia, dalle sorelle dai capelli di seta, dal padre fiume, da un vestito da sposa, dagli occhi di un dio sconosciuto.  “Corri, Dafne!” gioca con la materia del mito e con i fili invisibili che muovono le vite di tutti, che siano potenti creature divine o silenziosi abitanti del bosco, alla ricerca della sottile linea di confine tra l’amore per l’altro e l’amore per sé.

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