HomeSportLECCE: CON TABANELLI CEDUTO URGE RINFORZARE IL CENTROCAMPO ELEVANDONE LA TECNICA

LECCE: CON TABANELLI CEDUTO URGE RINFORZARE IL CENTROCAMPO ELEVANDONE LA TECNICA

LECCE: CON TABANELLI CEDUTO URGE RINFORZARE IL CENTROCAMPO ELEVANDONE LA TECNICA

Un altro pezzo del fantastico mosaico che ha portato il Lecce, con una fantastica ed entusiasmante cavalcata, dalla serie C alla A viene smontato dall’ implacabile e senza cuore legge di mercato. Andrea Tabanelli, che ho stimato anche ai tempi della C, lascia il Lecce per approdare alla corte di Nesta, al Frosinone, che per averlo gli ha proposto un contratto con scadenza giugno 2022 mentre al Lecce riconoscerà una cifra intorno ai 200/mila euro.

Se ne va, così, un altro della splendida doppia promozione, manca solo l’ufficialità che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.

Tabanelli nel corso del periodo passato a Lecce ha registrato 54 presenze totali di cui 11 in serie C, 2 nella Supercoppa di C, 26 in serie B con 8 gol e 13 in A con un gol. Di sicuro la rete che più di tutte resterà nella sua mente come in quella dei tifosi è quella segnata contro il Brescia, nello scontro diretto della scorsa stagione, perché con quella vittoria la squadra avviò il rush finale verso la promozione.

Il calcio, però, non concede troppo tempo ai sentimentalismi e per questo il pensiero di società e tifosi va soprattutto al futuro e questo, per ora, è rappresentato da ciò che farà Meluso al calcio mercato di riparazione.

Lo detto Liverani, nel dopo Parma, lo ha dichiarato con femrezza Saverio Sticchi Damiani, in conferenza stampa, il Lecce non demorde, non abbandona anzi reagisce provvedendo ad acquistare queglielementi che il tecnico ha chiesto scantonando da quello che era il budget di spesa già stabilito. La permanenza in serie A è un patrimonio troppo importante per non difenderlo sino all’estemo, se pur tenendo i piedi per terra.

Ed allora vediamo quali potrebbero essere gli sviluppi delle operazioni di mercato. Intanto è chiaro che il Lecce cerca di accaparrarsi le prestazioni di un difensore centrale, di un centrocampista e di un trequartista. I nomi? Sono tutti ben chiari sul taccuino di Meluso, eccoli snocciolati: per il ruolo di difensore resta in prima linea il torinista Djidji, ma c’è Mazzarri contrario a lasciarlo partire; in seconda linea viene Kastriot Dermaku, vecchia conoscenza delle sfide di terza serie e cadetteria, contro Melfi e Cosenza, ora del Parma e titolare nella nazionale albanese. Sempre in lista ci sono poi Felipe e Silvestre.

Per il centrocampo si aspetta una risposta dal Cagliari per ls ceddione di Ionita, in alternativa si parla di Barak dall’Udinese e Bourabia del Sassuolo. Tre giocatori abbastanza vicini tra loro per caratteristiche tecniche, valutate diverse da quelle di cui sono doatati gli attuali centrocampisti leccesi.

Il reparto, in effetti, in questi ultimi tempi ha accusato un notevole calo nella qualità delle prestazioni, colpa di uno scadimento di forma ed anche di una scarsa quantità di elementi tra cui Liverani poteva scegliere.

Ed eccoci alla croce e delizia di Liverani in queste stagioni passate a Lecce, il trequartista. Il preferito resta Saponara della Fiorentina, per ora al Genoa in prestito. Con i rossoblù non ha avuto molto spazio e per questo sta percorrendo la strada del ritorno a Firenze. I dirigenti viola già a luglio promisero il giocatore al Lecce, insieme a Venuti, poi, però, su suggerimento di Montella feceromarcia indietro sul difensore e così saltò anche l’altro passaggio. I rapporti non rimasero dei migliori e per questo c’è (forse) ancora oggi qualche difficoltà. Se non dovesse concretizzarsi neppure stavolta l’accordo tra Fiorentina e Lecce, Meluso ha come carta di riserva e così spunta il nome di Miha Zajic, che gode del gradimento di Liverani, del Fenerbahnce, che conosce il nostro campèionato avendoci giocato con l’Empoli.

La speranza dei tifosi, ma prima ancora di Liverani, è che per ottenere i rinforzi non si debba attendere l’ultimo giorno di mercato. C’è bisogno di chiudere subito perché il tempo stringe e si deve lottare col coltello tra i denti per difendere il diritto di restare in A.

Ernesto Luciani

redazione.lecceoggi@gmail.com

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