PORTO CESAREO: 70 COMMERCIANTI CONSEGNANO LE CHIAVI DEI PROPRI NEGOZI AL SINDACO
Questa mattina un folto numero di titolari di attività hanno compiuto il gesto simbolico di consegnare le chiavi dei propri esercizi commerciali, chiedendogli di farsi promotore dei loro problemi a livello nazionale
Sulla falsariga di quello che sta accadendo altrove (Via Buenos Aires a Milano) diversi esercenti cesarini hanno consegnato le proprie chiavi nelle mani del Primo Cittadino pregandolo anche di rappresentare le loro preoccupazioni per il prossimo domani a chi di competenza.
L’iniziativa odierna, denominata #RisorgiamoItalia, svolta in tutto il Paese e promossa dal Movimento Imprese Ospitalità, segue quella di ieri sera, nella quale, i ristoratori hanno alzato le saracinesche e acceso la luce dei locali.
Un gesto che attesta eloquentemente il momento critico che si prospetta dopo due mesi chiusura ed un futuro di massima incertezza.
La pandemia è ancora presente fra noi e lo sarà per chi sa quanto tempo e tutto fa pensare a momenti critici se non dal punto di vista sanitario (speriamo) da quello economico/finanziario.
I provvedimenti di sostegno decisi dal governo non sono ritenuti una sanatoria ma uno slittamento delle difficoltà e non, talvolta, peggiorativi della situazione. Peraltro le linee di sostegno alle varie categorie tardano ad arrivare nelle mani di chi ne ha diritto.
È stato apprezzato l’intervento di Emiliano che anticipa l’apertura della Fase 2 ma è solo un piccolo approccio ad una serie di interventi sostanziosi e velocemente messi in atto che serve per risollevarsi o, perlomeno, tentare di farlo con qualche speranza di buon esito.