CON GIUGNO SI TORNA A RESPIRARE ARIA DI CALCIO GIOCATO
Con oggi si entra nel mese di giugno e quindi ci si avvicina a grandi passi a quello che sarà il grande giorno, tra l’altro proprio oggi saranno decise tutte le date e quindi il riparto delle giornate da giocare, del ritorno del calcio. Ed ecco che da subito nei discorsi dei tifosi, ma non solo, tornano d’attualità i calcoli, le previsioni, i timori e le speranze per quello che potrà avvenire tra fine giugno e il mese di luglio. Chi vincerà lo scudetto? Chi dovrà prepararsi a lottare di nuovo nel campionato cadetto, e chi invece potrà godersi ancora lo spettacolo del campionato maggiore? Certo la prima domanda riguarda poche persone, in lotta per lo scudetto sono impegnate Juventus (63 punti), Lazio (62) e Inter (54) mentre in molti trepidano quando si pensa a chi andrà in “B” e chi, invece, giocherà ancora in “A”.
Il lotto delle squadre interessate è piuttosto cospicuo e riguarda, nello specifico, Sassuolo e Cagliari (32), Fiorentina (30), Udinese (28), Torino (27), Sampdoria (26), Genoa e Lecce (25), Spal (18) e Brescia (16).
Sono dieci formazioni che dovranno guardarsi bene le spalle perché ina sorta di mini torneo, è quello che saranno le prossime dodici partite (per qualcuna tredici) da giocare in un’ambiente climatico e coreografico ben diverso dal solito, quindi, con maggiori rischi.
Ho volutamente ampliato le squadre invischiate nella lotta per non retroceder anche se Sassuolo e Cagliari sono decisamente sulla strada giusta mentre Spal e Brescia possono sperare davvero in una rimonta che potrebbe avere del clamoroso.
E’ evidente che le primissime gare, credo le prime tre, sono di un’importanza enorme per il raggiungimento del proprio obiettivo, fare punti nei primi turni sarà un segnale importante per se stessi (crescita di autostima) e per gli avversari (perdita di coraggio da parte di chi insegue e scoramento da chi è inseguito) ecco perché il Lecce deve fare uno sforzo enorme per farsi trovare contro Milan e Juventus (le prime due gare) al massimo della forma fisica e della concentrazione mentale. Avrà il vantaggio di incontrare, entrambe le avversarie, dopo che le stesse avranno affrontato una gara di semifinale e, forse, per tutt’e due, la finalissima che attribuisce la “Coppa Italia”.
Scendendo nel particolare della sfida tra le due attuali terz’ultime Genoa e Lecce c’è da rilevare che a decidere il destino potrebbe essere la sfida diretta da giocarsi a “Marassi” alla XXIV giornata che si dovrebbe giocare tra il 18 e 19 di luglio.
Il Genoa rispetto al Lecce avrà una ripartenza più soft ma poi nel corso delle giornate rimanenti dovrà vedersela con Juventus, Napoli ed Inter che certo non sono clienti facili in nessuna circostanza.
C’è poi da considerare il fattore degli scontri diretti, essendo tante squadre impegnate, ce ne saranno molti e quindi tutte le previsioni fatte a tavolino potrebbero risultare fallaci.
Non ci resta, pertanto, di aspettare d dalla poltrona di casa seguire le gesta dei calciatori che cercheranno di portare in salvo la navicella giallorossa in un mare che si farà sempre più tempestoso
Eugenio Luciani