A quota mille la campagna Lecce30
“I cittadini chiedono più sicurezza per tutti e stop al traffico caos” La raccolta di firme proseguirà fino a maggio
Ha raggiunto quota mille la petizione popolare promossa dal movimento di cittadinanza attiva LeccePedala per trasformare Lecce in una città 30 nel solco delle positive esperienze che si stanno attuando in tutta Europa. La raccolta di firme per la petizione, a cui hanno aderito una trentina di associazioni e realtà sociali, proseguirà fino a maggio.
“In questa prima fase della raccolta di firme”, spiegano Adriana De Carlo e Andrea Alba, portavoce di LeccePedala, “abbiamo registrato la massima attenzione dei cittadini soprattutto in relazione al tema della sicurezza stradale. Si avverte la necessità di elevare il grado di sicurezza della rete stradale con elementi di moderazione della velocità ma anche ridisegnando lo spazio urbano per realizzare aree accoglienti e percorsi sicuri per le persone, a iniziare da bambini e anziani”.
Nella petizione, indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale a norma del regolamento sulla partecipazione popolare, si chiede di “fissare al 1° gennaio 2026 l’attuazione di Lecce30, estendendo il limite di velocità di 30 km/h a tutte le strade locali urbane possibili secondo le norme e le direttive in essere, esclusi gli assi di scorrimento urbano, e adottando nel contempo e progressivamente una serie di misure collaterali”.
La richiesta è motivata innanzitutto dalla necessità di elevare la sicurezza sulla rete di strade cittadine e di strappare Lecce dalla morsa del traffico, rendendola effettivamente accessibile ed elevando gli standard di sicurezza per gli utenti fragili, a iniziare da pedoni e ciclisti. Strumento per promuovere la campagna è il sito www.lecce30.it attraverso il quale è possibile scaricare i moduli, da stampare, firmare e riconsegnare ai punti di raccolta firme indicati sullo stesso sito web. Nel sito, che riporta dati e statistiche scientifiche a sostegno della città 30 con espliciti riferimenti anche alla realtà urbana di Lecce, c’è una risposta a tutti i dubbi e le perplessità sollevate dal dibattito che si è aperto sui temi della mobilità sostenibile.