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ACCENSIONE DELLA FÒCARA DI NOVOLI

ACCENSIONE DELLA FÒCARA DI NOVOLI

Di seguito il comunicato della Regione Puglia

La consigliera regionale delegata alle Politiche Culturali, Grazia Di Bari, ha partecipato questa mattina alla conferenza stampa di “Palpiti Popolari – Radici Sacre e Fuochi Profani” , per presentare l’evento di accensione della Fòcara di Novoli (Le) in programma il 16 gennaio 2023.

“La Fòcara di Novoli – dichiara Di Bari – per la sua bellezza e singolarità attrae visitatori e pellegrini da ogni parte della provincia e non solo. L’iniziativa che abbiamo presentato è ampia e si articola in una pluralità di eventi, con un calendario ricco di appuntamenti, come riti religiosi, luminarie, mostre, sagra alimentare, concerti bandistici e di musica popolare, convegni. Novoli, infatti, diventerà teatro di grandi spettacoli musicali, artistici e culturali; il tutto senza dimenticare la devozione al Sant’Antonio Abate che rappresenta un elemento identitario per il popolo novolese. Si fondono due temi centrali: il fuoco e le radici che rappresentano l’identità di una comunità.

La nostra Puglia, oggi, è vista e scoperta proprio attraverso i riti del Fuoco tra cultura e musica. La musica è patrimonio culturale immateriale. Il patrimonio culturale, infatti, non è solo monumenti e collezioni di oggetti ma è anche tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati: musica, espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste. E proprio su queste basi e su impulso della Convenzione UNESCO adottata nel 2003 (e ratificata dall’Italia nel 2007), che ha tra i suoi obiettivi prioritari l’attuazione di misure atte a favorire la trasmissione del patrimonio culturale immateriale fra le generazioni, la Regione nel 2021 ha approvato una legge specifica per la salvaguardia e messa in rete del nostro patrimonio culturale immateriale.
Il tutto in linea con le previsioni di ‘Piiil: Piano Strategico Regionale’ che si pone l’obiettivo di creare un modello gestionale che riesca a rendere vivo il suo patrimonio, coinvolgendo gli operatori della cultura in maniera tale da generare nuova occupazione passando per nuovi processi innovativi. Il nostro patrimonio materiale e immateriale è una vera e propria risorsa del territorio, capace di fornire un vantaggio specifico, a livello collettivo, non solo per il miglioramento della qualità di vita delle comunità locali, bensì quale fattore di crescita economica sostenibile e sviluppo territoriale”.

 

luciani.2006@libero.it

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