ADA FIORE SULL’ENDORSEMENT DI EMILIANO A MELLONE
Con un post sul profilo facebook ufficiale di Italia Viva Puglia, è intervenuta oggi la coordinatrice regionale del partito di Renzi, Ada Fiore, sulla vicenda politica sollevata dall’endorsement del governatore pugliese Michele Emiliano a sostegno del sindaco di destra di Nardò, Pippi Mellone, che ha portato l’auto-sospensione del senatore Dario Stefàno e sta scuotendo il Pd pugliese.
«Mi sorprende leggere di alcuni esponenti del Partito Democratico “lamentarsi” delle azioni o coalizioni cucite e ricucite, a destra e a manca, da parte del presidente della Regione Puglia – scrive Ada Fiore –. Questo cambio di vedute ha veramente dell’incredibile, aggiungendo il fatto, che fino a qualche mese fa, le stesse cose dette da Italia Viva, suonavano come parole di tradimento. E così mentre Emiliano si comporta sempre allo stesso modo, con atteggiamenti discutibili ma in linea con il suo temperamento e la sua visione delle cose, quelli del Partito Democratico, oggi, lo criticano dopo averlo sostenuto e fatto sostenere nella scorsa campagna elettorale. È proprio vero. I paradossi sembrano non finire. E dunque, alla fine, dovendo assegnare un premio alla coerenza, mi tocca scegliere proprio Michele Emiliano sottolineando la seguente motivazione: “A colui che è capace di essere sempre lo stesso. E di fregarsene di tutti”».
Sulla vicenda, il 5 agosto scorso, era intervenuta anche la viceministra ai Trasporti di Italia Viva, Teresa Bellanova, che sulla sua pagina ufficiale facebook scriveva: «L’endorsement di Michele Emiliano a Pippi Mellone, candidato sindaco a Nardò, noto per la sua appartenenza a Casapoud, lascia senza parole». E Bellanova, per documentare chi sia Mellone, aveva postato un video in cui il sindaco di Nardò faceva il saluto fascista durante una manifestazione dell’estrema destra. «Chi è Pippi Mellone – scriveva Bellanova – lo vedete nel video qui sotto, dove celebra la commemorazione di un militante fascista con tanto di saluto romano. Mi chiedo cosa ne pensi il Partito Democratico di tutto ciò. È così che, secondo il gruppo dirigente del PD, si toglie spazio alle destre per far vincere la sinistra? Aspettiamo fiduciosi risposte nel merito».